La US International Trade Commission ha stabilito che alcuni prodotti Samsung infrangono due brevetti di Apple e la loro vendita in USA dovrebbe essere vietata. Il giudice, tuttavia, ha anche deliberato a favore di Samsung per quanto riguarda altri quattro brevetti per i quali non ci sarebbero state violazioni.
“La Commissione ha stabilito che il rimedio appropriato è un ordine di esclusione limitata che vieti a Samsung l’importazione di alcuni dispositivi multimediali che violano una o più rivendicazioni 1, 4-6, 10 e 17-20 del brevetto ‘949 e rivendicazioni 1 -4 e 8 del brevetto '501”, ha dichiarato la Commissione.
L'ordinanza non elenca tutti i prodotti coinvolti, ma sembrerebbe che siano inclusi una vasta gamma di telefoni e tablet di Samsung che potranno essere ancora venduti nel corso di un periodo di revisione presidenziale. Il presidente Obama, infatti, ha 60 giorni di tempo per rovesciare il divieto prima che entri in vigore. La Casa Bianca interviene raramente in tali azioni, ma lo ha fatto pochi giorni fa, ponendo il veto su una sentenza che Samsung aveva vinto e che avrebbe impedito ad Apple di importare alcuni vecchi iPhone e iPad.
Apple ha apprezzato la decisione. “Con la sentenza odierna, l'ITC si è aggiunta ai tribunali di Giappone, Corea, Germania, Paesi Bassi e California favorendo l’innovazione e rifiutando la copia palese di prodotti Apple da parte di Samsung”, ha affermato Apple. "Proteggere la vera innovazione è ciò che i brevetti dovrebbero garantire”.
Samsung, di contro, si è detta delusa dell’ordine dell'ITC anche se il portavoce Adam Yates ha affermato di aver apprezzato che “ad Apple sia stato bloccato il tentativo di utilizzare i suoi brevetti di design per ottenere il monopolio sugli rettangoli ed angoli arrotondati.”
“La giusta focalizzazione del settore smartphone non è una guerra globale nei tribunali, ma la concorrenza leale sul mercato”, ha dichiarato Yates. “Samsung continuerà a lanciare molti prodotti innovativi e abbiamo già preso le giuste misure per garantire che tutti i nostri prodotti potranno continuare ad essere disponibili negli Stati Uniti”, ha aggiunto Yates.
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