Il Ministro della Comunicazione
Maurizio Gasparri è nuovamente intervenuto nella spinosa vicenda della vendita
del gestore mobile Blu con la conseguente spartizione tra gli altri operatori
italiani, dopo le polemiche di questi giorni. Il tutto è nato da due separate
vicende, con la ferma opposizione del consorzio Anthill al break up, ritenuto
lesivo per gli interessi dei clienti e contro il libero mercato e con la nascita
di una petizione contro la spartizione promossa da un gruppo di clienti.
‘La Commissione Europea – afferma
Gasparri – dopo mesi di analisi ha autorizzato l’operazione ritenendola l’unica
possibile per la tutela dell’occupazione della società. Ogni altra ipotesi è
stata scartata. Tutti i passaggi stanno procedendo secondo le decisioni prese
dalle imprese e in base alle valutazioni della Commissione ampiamente condivise
dal ministero. Altre osservazioni sono prive di fondamento e, pertanto, da giudicare
irrilevanti. Soprattutto se provengono da Consorzi chiamati di fronte ad un
Tribunale dai propri revisori dei conti per presunte irregolarità che non sta
al governo valutare, bensì ai magistrati’.
Il riferimento di Gasparri è alle
note vicende riguardanti Anthill sulle accuse di falso in bilancio. Anthill
intanto prosegue per la sua strada ed ha scritto una nota di protesta verso
Enzo Cheli, Presidente dell’Authority per le Telecomunicazioni e Giuseppe Tesauro,
presidente dell’Autorit