Dopo aver raccolto molte critiche per il design dei propri terminali, Samsung pare ora propendere anche lei (come molti altri prima) per un design unibody per il suo prossimo dispositivo flagship, il Galaxy S6. Ci si chiede però come mai ci sia voluto così tanto tempo per intraprendere una strada certamente preferita dalla maggior parte degli utenti. In una recente intervista a Fast Company, l’ex-responsabile USA della strategia dei prodotti e della user experience design di Samsung, Kevin Lee, ha rivelato come il problema possa risiedere nella struttura della società.
Samsung Galaxy S5 Plus
Raccontando del suo periodo di 18 mesi di collaborazione con la società sudcoreana, Lee ha affermato: "Ho visto concept e prototipi sorprendenti. Se fossero stati immessi nel mercato, gli altri produttori sarebbero andati in bancarotta". Secondo Lee, i motivi principali dietro le scelte di design dell’azienda sono da ricercarsi in una combinazione di problemi culturali, gestionali e strutturali a causa dei quali i concept non sono mai giunti sul mercato.
Al lato opposto vi è la mentalità progettistica tipicamente occidentale, che Lee chiama Sindrome di Steve Jobs, per la quale le scelte di innovazione provengono da un singolo individuo testardo, invece che da un team di progettisti che lavorano insieme e sono costretti a far passare al setaccio ogni loro proposta da uno stuolo di manager a cui fanno riferimento – finendo per vedere sviliti i loro buoni propositi.
L’articolo riporta anche le dichiarazioni di Lynn Imai, docente alla Ivey Business School, la quale spiega che: "La mentalità della cultura coreana è in sé gerarchica, basata sulla filosofia di Confucio. Si tratta quindi di una mentalità di gruppo piuttosto che individualista. Questo tipo di mentalità è fortemente in contrasto con il modello di innovazione di Apple e della cultura imprenditoriale".
fonte: underkg.co.kr
Non resta quindi che attendere la presentazione del Galaxy S6 durante l’MWC per comprendere quanto la casa sudcoreana abbia deciso di modificare le proprie decisioni strategiche in termini di design.