Secondo l’ultima valutazione della società di consulenza di fama internazionale AlixPartners si evince che, a causa del continuo deterioramento della carenza globale di chip, la perdita di entrate stimata dell’industria automobilistica nel 2021 arriverà a ben 110 miliardi di dollari.
La carenza di chipset ha portato ingenti danni
Colpito dalla catena di approvvigionamento, il ciclo di produzione dei chipset è il più lungo: questo ha portato al deterioramento della carenza di semiconduttori che ha afflitto l’industria automobilistica globale. La carenza di chip influenzerà inevitabilmente le case automobilistiche globali. E non sembra esserci alcun segno di ripresa in un breve periodo di tempo.
A questo proposito, AlixPartners ha condotto l’ultima valutazione dell’industria automobilistica. La società ha affermato che a causa della carenza di chip, i costi di vendita dell’industria automobilistica continuano ad aumentare. Quest’anno, la perdita di entrate dell’industria automobilistica dovrebbe aumentare da $ 61 miliardi a $ 110 miliardi.
La produzione delle case automobilistiche globali diminuirà di 3,9 milioni di veicoli quest’anno. È un valore decisamente più elevato dei 2,2 milioni di veicoli previsti quattro mesi fa. Parliamo di circa il 4,6% della produzione totale di 84,6 milioni di veicoli, secondo le previsioni dell’ente per la ricerca.
Recentemente, molte case automobilistiche hanno dichiarato nei loro rapporti finanziari che la carenza di chip peggiorerà. Sia Ford Motor che General Motors prevedono che il secondo trimestre dell’anno sarà quello più duro da affrontare perché sono costretti a sospendere le operazioni per mancanza di parti necessarie.
Recentemente, Ford ha annullato i turni in due stabilimenti automobilistici e ha detto che i profitti potrebbero essere penalizzati fino a $ 2,5 miliardi quest’anno a causa della carenza di chip. General Motors ha detto che potrebbe subire un colpo di profitto di 2 miliardi di dollari
L’industria automobilistica non darà segni di ripresa almeno fino alla fine dell’anno. A causa della carenza di chip, tutto si ripercuoterà sia sul secondo che sul terzo trimestre.
Dan Hearsch, amministratore delegato del settore automobilistico di AlixPartners, afferma che ora ci sono fino a 1.400 chip in un’auto normale e quel numero aumenterà ulteriormente. Pertanto, l’attuale priorità delle case automobilistiche è ridurre al minimo l’impatto a breve termine della carenza di chip.
Tuttavia, l’impatto della carenza di chip sull’industria automobilistica non solo ridurrà e aumenterà i costi di vendita, ma farà anche aumentare ulteriormente il prezzo delle auto di seconda mano.