Kindle Scribe, il primo dispositivo Amazon per la lettura e la scrittura, è in vendita da oggi. Lo abbiamo provato in anteprima per una settimana e, inutile girarci troppo intorno, è stato subito un colpo di fulmine. Già perché anche con i device tecnologici può scattare la scintilla, si scarta dalla confezione un dispositivo e ci si innamora letteralmente del suo aspetto, di come è costruito, delle funzionalità che offre.
Corpo in alluminio, delle cornici ampie sul lato destro e sinistro del dispositivo per consentire di impugnarlo bene, senza cambiare pagina inavvertitamente, e soprattutto una killer feature, la penna, che lo fa subito amare e che ci fa chiedere: ma come abbiamo potuto fare a meno di questo oggetto in tutti questi anni?
Non stiamo esagerando, la penna è qualcosa di incredibile: quando si inizia a scrivere sul Kindle Scribe la sensazione è simile a quella della madeleine di Proust: veniamo riportati indietro ad un passato analogico, di caratteri e disegni che venivano fatti a mano, scorrendo una matita su un foglio bianco. Il rumore emesso dalla penna sul Kindle Scribe fa pensare di avere una matita morbida 2B in mano, è talmente realistica la sensazione che manca solo l’odore del legno di una matita vera a farci capire che siamo difronte ad un oggetto elettronico.
La penna inoltre non ha mai bisogno di essere ricaricata: è sempre pronta per essere usata se ci viene un’idea in mente e vogliamo abbozzarla, oppure se un passo di un ebook ci ha ispirato e vogliamo aggiungere una nota. La penna infatti può essere utilizzata sia per scrivere delle note, utilizzando la funzionalità Taccuino del Kindle Scribe, sia per annotare dei libri elettronici che stiamo leggendo. Viene agganciata sul lato destro del Kindle Scribe tramite un magnete ed è sempre a disposizione, qualora volessimo usarla.
La penna può essere usata anche per annotare dei PDF, importati attraverso la funzione Send to Kindle, che da sempre consente agli utenti di questa famiglia di ebook reader di Amazon di importare libri e documenti con una semplicità unica. Nel 2023 inoltre Amazon implementerà una funzione aggiuntiva che consentirà direttamente da Microsoft Word di inviare documenti al Kindle Scribe in modo integrato e fluido.
L’unica pecca di questo eccezionale E Ink tablet è l’impossibilità di convertire le note scritte a penna in un formato che le renda dei documenti facilmente editabili su computer o tablet, una pecca che invece non ha un rivale meno noto come il Kobo Elipsa che consente invece una esportazione dei taccuini in Word (.docx), Text, HTML, ZIP.
I taccuini del Kindle Scribe si possono esportare solo in versione PDF, inviandoli via mail, ma non è presente un sistema integrato di riconoscimento della scrittura e questo limita abbastanza l’utilizzo dello Scribe, almeno al momento. Tuttavia esistono molti software di terze parti che consentono la trasformazione delle note in documenti digitali editabili, quindi tutto sommato questa è una pecca perdonabile, anche se sarebbe stata la ciliegina sulla torta averla già integrata nello Scribe. Non sono presenti neppure delle integrazioni con delle app di cloud storage (come Dropbox) e di note taking come Evernote o OneNote, quindi il sistema di note proprio del Kindle Scribe rimane una funzionalità che non dialoga agevolmente con app esterne.
Kindle Scribe: eccezionale come E Ink tablet, ma con qualche difetto come ebook reader
Eccellente come sistema di note taking a mano, lo Scribe è, senza se e senza ma, anche l’ebook reader più avanzato della gamma Kindle. Grazie alla luminosità adattiva è in grado di rendere confortevole la letture sia al buio, sia in piena luce del sole, anche in un parco, e grazie all’ampiezza del display, un 10,2 pollici a 300 dpi, non affatica mai la vista anche dopo tante ore di utilizzo.
Certo non è un peso piuma, con i suoi 430 grammi (circa 445 grammi quando viene agganciata magneticamente la penna), è poco meno pesante di un iPad Air, dunque non un dispositivo fatto per letture troppo prolungate come i fratelli minori della gamma Kindle, il peso infatti si fa sentire se leggiamo per tanti minuti, figuriamoci dopo un’ora o più di lettura. E va detto che anche in mobilità non è il massimo, di sicuro non è un dispositivo ideale per il commuting in metro e autobus, con i suoi 10 pollici in un vagone di metro sarebbe davvero complesso utilizzarlo proficuamente se ci troviamo in piedi, compressi accanto ad altre persone.
Per il Kindle Scribe la situazione di utilizzo che vediamo più adatta è quella di una persona che si trova comodamente sul divano di casa e vuole leggere su uno schermo ampio, oppure sta leggendo un testo complesso, un saggio, e vuole immergersi nello studio seduto alla scrivania, con la penna pronta ad annotare dei passaggi del libro. Oppure un’altra situazione che calza a pennello al Kindle Scribe è la scrittura in ufficio: si prendono appunti o si creano delle task list, con calma e beneficiando della facilità di scrittura concessa dalla penna. Sia per note veloci, che per scrivere documenti decisamente più complessi e articolati lo Scribe è senza dubbio uno strumento veramente potente. In più non avendo notifiche che ci disturbano nella scrittura ci aiuta a concentrarci davvero, senza paura di avere distrazioni di qualsiasi tipo. Una nota infine sulla durata della batteria: come tutti i Kindle anche per questo Scribe il consumo è davvero irrisorio, lo abbiamo scartato e sfruttato per giorni senza aver mai dovuto caricarlo, anche dopo un utilizzo intenso. Come tutti i Kindle, insomma, non ci si dovrà preoccupare di ricaricarlo (in confezione è presente solo il cavo di ricarica USB-C, ma non un caricatore).
Kindle Scribe: conclusioni
Dopo averne cantato le lodi ed evidenziato alcuni limiti, va certamente fatto un focus sul prezzo di questo Kindle Scribe: il modello che abbiamo provato, che dispone di uno spazio di storage di 32GB e ha in dotazione la penna premium costa la bellezza di 419€, 20 euro in più della versione base da 16Gb offerta a 399€ e 30€ in meno della versione da 64GB che costa ben 449€. Se ci si “accontenta” della penna base, che non ha integrata la “gomma da cancellare” e non ha neppure il bottone programmabile (che consente ad esempio di cambiare rapidamente da penna a evidenziatore), e di uno storage di 16GB, lo Scribe è acquistabile in versione base a 369€.
Ovviamente in molti, alla presentazione del Kindle Scribe, hanno storto il naso difronte a questi prezzi (che non sono dissimili da alcuni E Ink tablet competitor, come appunto il Kobo Elipsa o il reMarkable 2) equiparabili a quelli di un tablet vero e proprio come iPad. Tuttavia ci sentiamo, dopo le prove fatte, di spezzare una lancia a favore del Kindle Scribe: è un top di gamma sia per la lettura che per la scrittura, che regala un’esperienza d’uso eccellente e soprattutto si basa sull’ecosistema Amazon, una marcia in più che in pochi possono vantare.
Di certo non parliamo di un dispositivo alla portata di tutti e difficilmente, con questo price range, potrà puntare ad una diffusione di massa, ma è una scommessa che, a nostro avviso, Amazon ha vinto portando uno dei prodotti tecnologici più piacevoli di questa fine 2022. Uno di quei dispositivi che al prossimo Prime Day, con scontistiche importanti o magari acquistato con le rate Amazon a tasso zero, potrebbe dare anche soddisfazioni lato vendite al colosso di Bezos.