Ci sono novità in merito a IT Wallet. Il rollout sta procedendo secondo il calendario stabilito. Infatti, proprio ieri, mercoledì 4 dicembre 2024, nonostante alcune difficoltà tecniche sui server, tutti i cittadini italiani maggiorenni hanno effettuato l’accesso tramite l’app IO tramite credenziali ufficiali SPID o CIE + PIN.
Dopo una prima grande soddisfazione, ora proseguono le sfide. Infatti, molti cittadini sperano che presto sia la Carta d’Identità che il Passaporto possano essere integrati in questo portafoglio digitale. Per la prima ci sono speranze, ma per il secondo no. Infatti, sembra proprio che il Passaporto sia lo scoglio più complicato.
Invece, in merito alla Carta d’Identità, Alessio Butti, sottosegretario all’innovazione tecnologica, ha annunciato: “Stiamo lavorando per includere nell’IT Wallet la carta d’identità, i certificati anagrafici e la tessera elettorale. L’obiettivo è rendere la vita dei cittadini più semplice, riducendo la burocrazia e migliorando l’efficienza dei servizi pubblici“.
IT Wallet: quali difficoltà per integrare il Passaporto
Sempre Butti, dopo aver annunciato che presto potrebbe essere integrata la Carta d’Identità nell’IT Wallet, ha spiegato quali sono le difficoltà legate a una possibile integrazione del Passaporto all’interno del portafoglio digitale, che sostanzialmente non dipendono da limiti tecnologici dell’app.
“Le norme internazionali e le specificità dei controlli doganali – ha chiarito Butti – richiedono ulteriori garanzie per la digitalizzazione di questo documento, motivo per cui non è attualmente previsto il suo caricamento“.
Come da dichiarazione, nonostante l’esclusione del Passaporto, il governo italiano sta puntando a espandere ulteriormente la funzionalità di IT Wallet. Infatti, entro il 2025 si prevede l’integrazione di altri documenti e certificati come carta d’identità, i certificati anagrafici e la tessera elettorale oltre che titoli di studio e licenze professionali.
Infine, Butti ha aggiunto che “il sistema IT Wallet prevede anche la possibilità di essere integrato con piattaforme private accreditate, ma sempre in conformità con le normative europee e nazionali e garantendo standard di sicurezza altrettanto elevati“.
Tutto questo dovrà comunque fari i conti con i rischi informatici di IT Wallet e dei portafogli digitali italiani.