Era ormai dato per certo che la
telefonia mobile satellitare non avesse più alcun futuro. Iridium era stata
più volte sull’orlo della chiusura, mentre Globalstar stava pensando seriamente
ad un netto ridimensionamento dei progetti. Una tragedia, alla quale nessuno
avrebbe voluto assistere, ha riportato in auge le due compagnie.
Subito dopo quel martedì nero,
le comunicazioni telefoniche si sono fatte molto difficoltose. Le linee erano
congestionate e le BTS delle reti mobili spesso distrutte o danneggiate. Eppure,
c’erano alcune persone che riuscivano a comunicare tranquillamente con il resto
del mondo. Erano i possessori di un cellulare satellitare. I dirigenti di Iridium
hanno rivelato che, nella settimana dell’attentato, le chiamate sono aumentate
del 25% e le nuove attivazioni di oltre il 400%. Anche da Globalstar affermano
che c’è stato un vero e proprio picchio nell’utilizzo dei satellitari nell’area
di New York e le nuove attivazioni sono state quattro volte superiori alla settimana
precedente. Sono stati venduti diverse centinaia di nuovi cellulari nella sola
città di New York, mentre la domanda cresce in tutto il globo.
Iridium, subito dopo il disastro,
ha consegnato ai soccorritori, alla polizia, ai pompieri ed all’esercito, circa
1.200 terminali mobili per comunicare dalle zone del disastro. Altri 50 terminali
sono stati mandati al Pentagono, dove era caduto il terzo aereo. Ricordiamo
che Iridium ha ricevuto un contributo di
72 milioni di dollari proprio dal Dipartimento della Difesa americano per
permettere la fruizione, a 20.000 dipendenti del dipartimento, di infinite chiamate
tramite i cellulari Iridium.
La situazione che si è venuta a
creare nei giorni passati è certamente un’emergenza, ma dimostra quanto possa
essere utile un cellulare satellitare in alcuni momenti. D’altro canto, col
passare del tempo, le comunicazioni sono state ristabilite ed i satellitari
sono stati riposti nuovamente nel cassetto. Ma sono proprio queste sacche di
utilizzo, legate a zone dove le infrastrutture di rete mobile si dimostrino
inefficienti, che il nuovo corso di Iridium e Globalstar deve perseguire. In
molti casi si tratta di brevi periodi, ma pur sempre significativi per permettere
la sopravvivenza dei sistemi telefonici satellitari mobili. D’altronde, Iridium
ha in progetto di lanciare la possibilità di mandare SMS ed e-mail tramite i
propri terminali a partire dall’inizio del prossimo anno.
Un’altra possibilità per Iridium
e Globalstar sarebbe quella al vaglio della FCC, sulla eventualità che diventino
operatori mobili terrestri, ovvero che possano avere una propria rete mobile
GSM o CDMA. La cosa piacerebbe molto ai due operatori, bisogna vedere se vi
sia lo spettro radio necessario per la loro operatività. Insomma, le cose sembrano
essersi rimesse al meglio per Iridium e Globalstar, anche se una cattiva campagna
informativa ha fatto credere che la costellazione di satelliti fosse già andata
in fumo. Invece, sono ancora attivi ed è anche un pò merito loro se le
operazioni di salvataggio, in quei terribili momenti, sono potute andare avanti
ed essere coordinate per il meglio.