Pareva che non vi fosse più alcuna
speranza per i consorzi di telefonia satellitare mobile Globalstar ed Iridium,
che, oppressi dai debiti, erano destinati il primo alla bancarotta, il secondo
a divenire una branca del Governo USA, che ne aveva rilevato gli assetti per
farli utilizzare ai propri dipendenti. Invece l’immane tragedia dell’11 settembre
2001 ha riportato in auge la telefonia satellitare, come uno dei pochi mezzi
a salvarsi dal blocco generale dei telefoni seguito alle ore dopo il disastro.
Sia Globalstar che Iridium hanno strappato diverse commesse governative ed altre
stanno per essere firmate.
In particolare Globalstar si è
unita a Qualcomm per lo sviluppo di un prototipo di dispositivo mobile satellitare
da montare sugli aerei per assicurare una celere comunicazione con la terra.
Il primo velivolo dotato di questo sistema sarà testato a breve e vi sono moltissime
possibilità che il governo USA lo prenda come standard per tutti i voli commerciali.
Intanto il National Communications System ha ordinato 1500 cellulari a Globalstar
per darli ai propri dipendenti in caso di bisogno. Iridium, che come parte del
suo contratto di salvataggio sottoscritto con il governo americano ha la fornitura
di 20 mila terminali con infinite ore di conversazione ad altrettanti funzionari
governativi, non ha risentito dell’impennata del traffico generato da queste
persone dopo l’11 settembre, anzi, il suo nome è stato pubblicizzato moltissimi
ed il guadagno in termini di immagine è stato notevole. Tutto ciò potrebbe aiutare
la società nel rinnovo del contratto con il governo USA, contratto che scadrà
nel dicembre prossimo. Diverse possibilità su come rinnovare i servizi satellitari
per venire incontro alle nuove esigenze di sicurezza sono al vaglio dei dirigenti
delle due aziende, che vedono all’orizzonte la possibilità di continuare il
proprio business, anche se solo in seguito ad una delle peggiori tragedie della
storia americana.