In una lettera aperta all’ Autorità Garante per le Telecomunicazioni i dipendenti di IPSE 2000 pongono in luce il fatto che la società potrebbe aver violato gli obblighi di licenza, sottoscritti all’atto dell’acquisto delle licenze UMTS e di conseguenza potrebbe perdere la stessa senza ricevere nulla in cambio.
‘I dipendenti di IPSE 2000 chiedono all’Autorità Garante per le Comunicazioni e al Ministero delle Comunicazioni di mettere in atto tutti i meccanismi ispettivi al fine di verificare, in particolare, se IPSE 2000 abbia ottemperato agli obblighi previsti in materia di investimenti per la realizzazione di una rete di terza generazione e la commercializzazione dei servizi sia in termini di risorse finanziarie che umane’, recita la nota emessa dai restanti dipendenti di IPSE. La dirigenza dell’azienda ha deciso, infatti, pochi giorni fa di licenziare 109 dei 122 dipendenti rimasti, per poter poi rivendere la licenza con maggiore facilità.