Quando le informazioni sui futuri device Apple arrivano dall’analista Ming-Chi Kuo c’è da fidarsi: è molto probabile che si rivelino aderenti alla realtà. Secondo l’esperto, alcuni dei prossimi melafonini – iPhone XI oppure iPhone 11 ed altri modelli – potrebbero essere dotati della ricarica inversa. Si tratta di quella feature che consente allo smartphone di funzionare come una piastra di ricarica senza fili, offrendo di fatto autonomia energetica ad altri dispositivi.
iPhone, reverse charge ed autonomia energetica
Una novità che potrebbe risultare decisamente interessante, soprattutto per chi possiede accessori come gli auricolari AirPods, ma non solo: la ricarica inversa dei nuovi melafonini dovrebbe essere compatibile con qualsiasi device supporti la ricarica senza fili. Se ricaricare uno smartphone con questo sistema può essere decisamente scomodo (soprattutto lento) utilizzarlo per un wearable in caso di emergenza è invece parecchio comodo.
Tuttavia, in questi casi è bene considerare l’autonomia energetica dello smartphone che offre la ricarica. Attualmente, la capienza della batteria degli iPhone disponibili in commercio potrebbe non essere l’ideale per coprire anche l’eventuale utilizzo del reverse charge. Secondo Kuo, proprio per questo motivo, le batterie dei futuri melafonini saranno più grandi. Nello specifico:
- 20-25% in più per il successore di iPhone XS;
- 10-15% in più per il successore di iPhone XS Max;
- 0-5% in più per il modello che arriverà dopo iPhone XR.
Gli Android con ricarica inversa
Stupirebbe parecchio se la funzione di reverse charge arrivasse già sui prossimi melafonini: solitamente, Apple aspetta qualche tempo, dopo che una nuova feature è lanciata dai competitor, prima di implementarla sui proprio device. Il primo smartphone ad offrire la ricarica senza fili è stato Huawei Mate 20 Pro, seguito dalla gamma di Galaxy S10 prima e – da qualche giorno – da Huawei P30 Pro. Attualmente, si tratta degli unici smartphone equipaggiati con questa funzionalità, ma siamo sicuri che fino al prossimo autunno la lista potrebbe allungarsi ancora.