Apple continua a restare indietro quando si tratta di apprendimento automatico e la trascrizione da voce a testo su iPhone è solo un altro esempio: ecco cosa emerge dal testa a testa tra iPhone e Pixel.
iPhone VS Pixel nel voice-to-text
Sappiamo che la tecnologia di trascrizione vocale di Google non solo è la migliore del settore, ma è anche in grado di funzionare senza una connessione dati e molto veloce.
In un video pubblicato dal giornalista James Chan, le abilità di trascrizione vocale dell’iPhone 11 sono messe a confronto con il Pixel 3 e nel testa a testa emerge ciò che i fan dei dispositivi targati Apple non avrebbero voluto sentire: il voice-to-text del melafonino funziona più lentamente ed è meno accurato del device di big G.
Non credo che le persone apprezzino quanto sia diversa l’esperienza voice-to-text su un Pixel rispetto a un iPhone. Quindi ecco un piccolo esempio testa a testa. Il Pixel è così reattivo che sembra leggermi nella mente!
I don't think that people appreciate how different the voice to text experience on a Pixel is from an iPhone. So here is a little head to head example. The Pixel is so responsive it feels like it is reading my mind! pic.twitter.com/zmxTKxL3LB
— James Cham (@jamescham) May 27, 2020
Il confronto tra i Pixel 3 e l’iPhone 11 (che ha un processore molto più potente), evidenzia in pochi secondi la sostanziale disparità tra i due dispositivi . Lo smartphone di Google mostra le parole nel momento stesso in cui Cham le pronuncia, mentre l’iPhone è lento e fa fatica a trovare le parole giuste, oltre a correggere e a fare spesso pausa. Alla fine del video, l’iPhone è indietro di sei secondi rispetto al Pixel 3 nella trascrizione e contiene anche diversi errori che il telefono del colosso di Mountain View non ha.
Questo video evidenzia come Apple sia in ritardo sull’intelligenza artificiale – voice-to-text e Siri ne rappresentano un esempio – e che la tecnologia di trascrizione vocale di Google è davvero eccellente.