L’antitrust UK considera poco chiare le informazioni che Apple fornisce sulla performance e la gestione delle batterie di iPhone e chiede di fare più chiarezza: la multinazionale cede.
Apple: chiarezza sulla durata delle batterie
Circa un anno fa, l’azienda della mela morsicata ha dovuto affrontare pesanti critiche dopo aver rivelato di aver deliberatamente rallentato la velocità del processore tramite un aggiornamento software su alcuni iPhone, al fine di prolungare la durata della batteria. La pressione pubblica scaturita dalla rivelazione aveva costretto Apple a fornire sostituti della batteria scontati di 29$, strategia che poi è stata menzionata dalla società come una delle ragioni per cui le vendite degli iPhone nello scorso trimestre sono state più lente del previsto.
Mercoledì, la UK Competition and Markets Authority (CMA) – l’Autorità britannica per la concorrenza e i mercati – ha avviato un’indagine in seguito all’ammissione di Apple: il risultato dell’indagine è una sentenza che porterà Apple a divulgare esplicitamente quando un aggiornamento del firmware regolerebbe le velocità del processore. Il governo del Regno Unito ha dichiarato che Apple è ora legalmente obbligata a rivelare quando un aggiornamento può avere un impatto sulle prestazioni di un dispositivo.
Per garantire la conformità al diritto dei consumatori, Apple ha formalmente accettato di migliorare le informazioni fornite alle persone in merito allo stato di carica della batteria dei loro telefoni e alla gestione delle prestazioni dell’impatto sui loro telefoni.
I dispositivi più colpiti dall’aggiornamento e che sono diventati più lenti, sono stati in particolare l’iPhone 6 e l’iPhone 6S. La CMA ha affermato che Apple è tenuta ora per legge a informare i consumatori sul software e sulla salute della batteria, cosa che la società sta già facendo attraverso il software sull’iPhone e una lettera sul suo sito web .