Le truffe che hanno come protagonista un Apple iPhone attuate nel corso degli anni sono davvero numerose, ma l’ultima, sventata dopo diversi anni d’indagini a New York, è davvero una delle più imponenti, la cifra è da capogiro: ben 19 milioni di dollari.
Come funzionava la truffa
La truffa prevedeva che il malintenzionato si presentasse con documenti d’identità falsi e carte di debito rubate presso il negozio di un operatore telefonico chiedendo di sostituire, come da contratto, il proprio smartphone Apple con un iPhone più recente. Ovviamente il contratto presentato non corrispondeva alla loro reale identità.
Il truffatore sceglieva quindi l’iPhone di proprio gradimento, concordando un pagamento rateale. In questo modo diventava più probabile che il vero intestatario della carta di debito non si accorgesse immediatamente dell’avvenuta truffa. Gli iPhone rubati in questo modo venivano poi rivenduti al mercato nero.
In tutto sono stati sei i truffatori individuati dalle Autorità statunitensi, alcuni si occupavano di rivendere i device acquisiti illecitamente, altri di rubare le identità dei malcapitati con tecniche di phishing. La truffa è stata realizzata, per almeno sette anni, in 34 degli Stati USA, la base della banda era situata a New York, nel Bronx, dove venivano spediti ogni volta gli iPhone.
Proprio questo particolare ha tradito la banda: un dipendente della società di spedizioni si è accorto che c’erano un po’ troppi pacchi che venivano spediti sempre agli stessi indirizzi che non corrispondevano peraltro a delle case o degli uffici. Le spedizioni inoltre venivano sempre pagate senza aprire un conto con lo spedizioniere. Il dipendente ha fatto quindi presente la questione alle forze dell’ordine che hanno proceduto alla verifica dei pacchi. Una volta aperti 39 di questi pacchi destinati alla banda, le Autorità hanno scoperto che contenevano centinaia di iPhone, carte di credito e documenti d’identità contraffatti.
Le forze dell’ordine hanno quindi dato il via alle indagini che sono terminate con l’arresto della banda, autrice di una truffa che si stima abbia avuto un valore di ben 19 milioni di dollari.