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I risultati del sondaggio condotto dalla banca d’investimento Piper Sandler evidenziamo come la popolarità degli iPhone, tra i giovani, sia cresciuta del 3% rispetto ad aprile 2024.
Apple regna nel mercato dei teenager da oltre un decennio, con dati che risalgono al 2015, quando il 66% degli adolescenti possedeva già un iPhone.
iPhone gode ancora di un fortissimo appeal nei confronti dei giovanissimi, ma quanto durerà?
Tuttavia, sebbene l’iPhone sia ancora il dispositivo più desiderato per questa fascia di pubblico, Apple non si è dimostrata in grado di capitalizzare l’interesse per far crescere il suo ecosistema digitale. Ad esempio, servizi in abbonamento come Apple TV+ ed Apple Music non hanno lo stesso potere di richiamo sui giovani: questo pone l’azienda un passo indietro rispetto ai concorrenti.
Mentre il 45% degli adolescenti intervistati è abbonato a Spotify, solo il 30% di loro utilizza Apple Music. Questo squilibrio dimostra che, nonostante i guadagni record che Apple ottiene grazie alla vendita degli iPhone (e non solo), i servizi digitali stentano ancora a fare il boom.
Le spedizioni degli iPhone rappresentano una parte significativa del fatturato di Apple, ma sono transazioni una tantum. I servizi, invece, generano entrate mensili continuative, indipendentemente dall’acquisto di nuovi dispositivi. Questo modello di business assume particolare rilievo in un contesto dove le innovazioni a livello hardware stanno rallentando ed i consumatori mantengono i loro dispositivi più a lungo.
Guardando al futuro, le tariffe doganali imposte dal governo Trump sulle importazioni dalla Cina, fissate ad un incredibile 125%, potrebbero cambiare radicalmente il panorama. Se i dazi restassero in vigore, il prezzo degli iPhone potrebbe aumentare drasticamente, superando persino i 3.500 dollari negli USA: per gli adolescenti, che ovviamente dipendono dal reddito dei genitori, diventerebbe molto più difficile convincere un adulto ad affrontare simili spese.
Apple sembra comunque disporre di scorte a sufficienza per quanto riguarda gli iPhone, utili per coprire i prossimi mesi, ma il futuro appare decisamente incerto.