Nel rapporto pubblicato giovedì, gli analisti di Cowen, società americana di servizi finanziari, hanno affermato che per approfittare del divieto posto dagli Stati Uniti a Huawei, Apple ha aumentato la produzione di iPhone in tutto il trimestre che si conclude alla fine di giugno.
40 milioni di iPhone tra aprile giugno
Le stime di produzione pubblicate da Cowen prevedono un modesto aumento delle consegne e delle spedizioni di iPhone, pari a 40 milioni di unità nel trimestre che termina a giugno. Originariamente, Cowen aveva stimato che sarebbero stati 39 i milioni di terminali Apple prodotti nel trimestre sopraindicato. Secondo la società americana Apple sta rispondendo all’aumento della domanda di iPhone in alcuni mercati, in seguito alla recente decisione dell’amministrazione Trump di vietare le vendite di tecnologie e componenti made in USA a Huawei.
Secondo le previsioni, il 75% della produzione di iPhone – circa 30 milioni di unità per il trimestre che si concluderà questo mese – riguarderà i modelli di iPhone XR, iPhone XS e iPhone XS Max. Il resto degli smartphone prodotti, nella maggioranza dei casi riguarda la gamma iPhone 7 e iPhone 8.
Gli analisti presumono, tuttavia, che nel medio periodo Apple andrà incontro a svariati rischi, che deriverebbero in gran parte dall’impatto delle tariffe statunitensi sulle vendite di iPhone e altri prodotti hardware fabbricati in Cina.
Cowen ha anche previsto che Apple rilascerà un iPhone con un display LCD accanto alle versioni con schermo OLED, in linea con le recenti aspettative annunciate da altri analisti. Si prevedono anche che saranno 4 i GB di RAM in dotazione su tutti i modelli di iPhone 2019, la stessa quantità di RAM che troviamo nell’iPhone XS e XS Max, contro i 3 GB di cui è dotato l’iPhone XR.
Gli analisti di Cowen si aspettano anche che la società della mela morsicata trasferisca parte dei suoi modem 5G a Qualcomm nel 2020, anno in cui Apple dovrebbe lanciare una linea di iPhone 5G.