Apple è spesso tra le ultime ad adottare una tecnologia: il chip NFC è arrivato sugli iPhone solo nel 2014, così come la risoluzione Full HD è stata sposata non prima di iPhone 6 Plus. L’amministratore delegato Tim Cook ha più volte ribadito che la società sfrutta determinati elementi hardware solamente quando ritiene che “siano pronti”. E sebbene dispositivi come LG G Flex 2 siano già sul mercato, pare che Apple voglia aspettare almeno il 2018 prima di usare uno schermo flessibile per il suo smartphone di punta.
LG G Flex 2
Lo ha riportato BusinessKorea, citando fonti interne all’industria. Stando alla testata asiatica, Apple è “ha intenzioni serie” riguardo dell’adozione di schermi OLED flessibili, per cui potrebbe affidarsi principalmente a LG Display di fatto proseguendo un accordo avviato per Watch, il primo dispositivo di Cupertino a sfruttare un display flessibile. “È molto probabile che il primo iPhone flessibile possa essere introdotto nel 2018 – ha affermato con sicurezza la fonte – in quanto i principali fornitori dei display di Apple ci stanno lavorando”.
Insomma, Apple avrebbe già messo all’opera i suoi partner commerciali al fine di assicurarsi nei prossimi anni un pannello OLED flessibile affidabile e di buona qualità. Inoltre, l’inserimento dell’azienda californiana in questo segmento produttivo potrebbe dare una decisa accelerazione al mercato degli schermi flessibili.
Apple iPhone 6
Quali sarebbero i vantaggi di questo schermo? Sicuramente il primo punto che interessa ad Apple è il design: il display flessibile è più “futuristico” rispetto a uno più tradizionale e piatto. Dal punto di vista delle funzionalità, prendendo come esempio G Flex 2, l’aderenza al volto permette di abbassare il volume dell’audio in uscita poiché la capsula auricolare è più vicina di quanto non lo sarebbe con un dispositivo “normale”; inoltre, la natura dello schermo permette “swype” più fluidi agevolando anche l’ergonomia.
Nel frattemp, Apple e LG Display, secondo le indiscrezioni, si sono già accordate per proseguire la collaborazione con Apple Watch 2, che arriverà nel 2016.