Un iPhone con un notch più piccolo, più economico e con un lettore d’impronte digitali alloggiato al di sotto dello schermo: sarebbero questi i piani di Apple per il mercato cinese. Secondo un recente report, il colosso di Cupertino sarebbe deciso a riconquistare l’oriente con un prodotto che probabilmente non arriverebbe mai da noi, purtroppo.
L’iPhone che desideriamo si ferma in Cina
Il report è stato pubblicato da Global Times, ma la paternità è di caijing.com.cn. Il documento descrive le intenzioni di Apple a riguardo della possibilità di far rifiorire le vendite nel cinesi: riconquistare il mercato con un prodotto economico, in grado d’ingolosire i potenziali clienti.
A raccontare i piani del gigante della mela morsicata sarebbe un insider dell’industria dei componenti necessari a produrre smartphone, e quindi anche iPhone. Secondo quanto raccontato, il modo principale per tagliare di parecchio i costi di un melafonino è quello di eliminare il Face ID: costa tanto, fa lievitare i prezzi e meno utenti possono permetterselo.
Un lettore d’impronte digitali alloggiato al di sotto dello schermo significherebbe un investimento decisamente più sostenibile. Inoltre, l’eliminazione del Face ID andrebbe a permettere la riduzione della dimensione del notch, che sugli ultimi modelli di iPhone è decisamente parecchio generoso. A vantaggio degli utenti ci sarebbe anche la certezza di avere a bordo un pannello OLED (nonostante i possibili rischi del momento): attualmente non è ancora possibile implementare un lettore in-display sotto uno schermo IPS LCD.
Insomma, in un solo colpo Apple produrrebbe un device dal prezzo più competitivo, con una tacca più piccola e con il lettore d’impronte digitali alloggiato al di sotto dello schermo: praticamente quello che moltissimi utenti chiedono ormai da tempo. Lo smartphone sarebbe però parte di una strategia dedicata al recupero del mercato cinese: anche se il report fosse attendibile, difficilmente il colosso di Cupertino potrebbe mai essere interessato a portare da noi questo modello, che siamo più propensi a spendere cifre elevate per iPhone 11.