L’eventualità era da giorni nell'aria ed in questi giorni si è tramutata in realtà. Dopo il clamore mondiale suscitato dal malfunzionamento in 3G del nuovo iPhone , dapprima limitato a grandi proteste nei forum ed in qualche store, qualcuno ha pensato bene di andarci un pò più a fondo in questa vicenda.
Non sono infatti bastati gli ultimi software update per Apple a placare la delusione di molti di quegli utenti che dopo aver atteso ed immaginato per mesi il nuovo melafonino, e dopo averlo acquistato ad un prezzo non sempre accessibilissimo, si sono visti traditi nelle loro aspettative, proprio su quegli aspetti (tipo la connessione internet su 3G) che erano stati invece reclamizzati come i punti di forza del nuovo smartphone di Apple.
Così in questi giorni è arrivata anche la prima causa legale contro la farmer di Cupertino, iniziata da una solerte utente dell'Alabama negli USA.
Apple iPhone 3G
Motivo dell'azione giudiziaria sarebbero le presunte false comunicazioni fornite dalla Apple nella fase di pubblicizzazione del nuovo iPhone 3G; in particolare uno dei messaggi chiave che era quello secondo cui il nuovo dispositivo avrebbe fornito velocità internet due volti superiori alla versione EDGE .
Visto l'ampio bacino di utenti incappati in questi malfunzionamenti, non è da escludere che questa singola causa possa trasformarsi in una class action, un tipo di azione legale molto comune negli States, e molto temuta dalle grandi aziende.
Al di là dell'effettiva sorte della causa intentata dalla utente statunitense, è evidente il momento di difficoltà di Apple, che di fronte alle critiche provenienti ormai da tutti e 22 i paesi in cui è stato venduto il nuovo iPhone, continua a celarsi dietro un perentorio "No comment".