Niente giri di parole: Lijian Zhao – ministro degli esteri cinese – è stato chiaro. Non c’è ragione di utilizzare i prodotti Apple in Cina, se Trump dovesse procedere al ban di WeChat dagli Stati Uniti. La guerra continua.
WeChat bannata in USA? iPhone bannato in Cina
Una vera e propria guerra, condotta a colpi di ban e blocchi commerciali. Quella fra l’amministrazione Trump e il governo cinese è una battaglia complessa, le cui conseguenze ricadono inevitabilmente sugli utenti.
TikTok in questi giorni cerca un acquirente per il business americano, così da evitare il ban in USA. Huawei non può più commerciare con partner statunitensi, compreso Google. Adesso tocca decidere il destino di WeChat, popolarissima applicazione cinese, che rischia di non poter più essere utilizzata negli States.
La Cina, naturalmente, non resta a guardare e la dichiarazione del ministero degli esteri è abbastanza eloquente. Se Trump dovesse procedere con il ban di WeChat, allora è probabile che i prodotti Apple verranno banditi in Cina.
If WeChat is banned, then there will be no reason why Chinese shall keep iPhone and apple products. pic.twitter.com/qkKuMNQ87f
— Lijian Zhao 赵立坚 (@zlj517) August 27, 2020
Già perché il ban di WeChat – così come quello di TikTok – comporterebbe anche l’obbligo per Apple (che è una realtà statunitense) di eliminare l’applicazione dai suoi store. Di conseguenza, trattandosi di un servizio molto usato nel paese orientale, non avrebbe senso continuare a usare iPhone come smartphone. Per il momento, comunque, l’amministrazione USA ha garantito che le realtà americane – come la mela morsicata – non saranno direttamente toccate da un eventuale ban.
Il ragionamento fila, ma non sembra essere dettato da semplice logica funzionale.