iPhone: BOE sempre più presente nella fornitura di Apple

Apple richiederà sempre più pannelli OLED a BOE per il 2022; l'azienda cinese dovrebbe (quasi) raggiungere le performance della rivale LG Display.
iPhone: BOE sempre più presente nella fornitura di Apple

Apple sta cercando più produttori nella fornitura di schermi OLED in modo che possa avere un miglior potere contrattuale. Il gigante manifatturiero americano sta anche cercando di sbarazzarsi del monopolio di Samsung. Naturalmente, questa compagnia è anche un competitor diretto.

BOE spedirà 50 milioni di OLED ad Apple

Secondo i rapporti, BOE, noto produttore di schermi cinese che è entrato nella catena di fornitura di iPhone, fornirà alla società di Tim Cook 50 milioni di schermi OLED il prossimo anno. Il rapporto afferma inoltre che tra i fornitori di pannelli per iPhone, l’obiettivo di Samsung Display è quello di fornire 150 milioni di schermi OLED alla compagnia il prossimo anno. LG Display, ne venderà 70 milioni.

Con questi numeri notiamo che BOE sta colmando il divario con la rivale coreana. Al momento, i fornitori OLED della nuova generazione di iPhone sono principalmente Samsung e LG. Nello specifico, la prima è responsabile dei pannelli LTPO su iPhone 13 Pro e 13 Pro Max, tuttavia i display di iPhone 13 e 13 mini provengono da LG Display.

Le ultime notizie dalla catena di approvvigionamento affermano che BOE sta lanciando un nuovo piano di produzione. La società sta progettando di trasformare le sue tre fabbriche in impianti di produzione di schermi OLED per la mela. Al momento, l’azienda sta già fornendo pannelli sostitutivi per iPhone 12 e 13. Tuttavia, la quantità non è molto elevata; probabilmente solo il 10% delle spedizioni totali.

Secondo le fonti, la società potrebbe richiedere più ordini di schermi a BOE in futuro. Entro il quarto trimestre del 2022, questa realtà cinese espanderà la sua attuale capacità produttiva di 96.000 substrati a 144.000 al mese.

Nelle notizie correlate, riportiamo che BOE sta per commercializzare la sua tecnologia di disposizione dello schermo di cristallo esagonale auto-sviluppata. Questa tecnologia è simile a quella diamantata di LG e Samsung. Serve per ridurre la perdita di PPI del pannello OLED (densità di pixel) e ottenere un migliore effetto di visualizzazione. Il primo smartphone a utilizzare questa caratteristica è il Huawei P50 Pro+. Se il produttore asiatico spera di entrare a pieno titolo nella catena di approvvigionamento di Apple, senza dubbio, deve migliorare significativamente i suoi prodotti.

Fonte: MyDrivers

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