Qualche settimana fa vi abbiamo raccontato che, accidentalmente, iOS 12.4 era affetto da una falla di sicurezza che permetteva il jailbreak di iPhone, ovvero la possibilità di “sbloccare” lo smartphone ottenendo permessi superiori a quelli consentiti agli utenti, con tutte le conseguenze del caso. Per risolvere, Apple ha immediatamente rilasciato un update software e non solo: ha smesso di firmare la versione 12.4 di iOS per impedirne la diffusione.
iPhone: basta jailbreak
Il jailbreak era diffusissimo fino a poco meno di una decina di anni fa. Tantissimi utenti compravano il loro melafonino e già sapevano che l’avrebbero “sbloccato”, con una pratica assolutamente non permessa da Apple, al fine di sfruttare determinate funzionalità.
Ormai, non si vedevano release pubbliche di metodi per eseguire il jailbreak da diverso tempo ed è stata una sorpresa anche per Apple scoprirne una dopo l’arrivo di iOS 12.4. La falla di sicurezza presente in questa edizione del sistema operativo era stata già scoperta ed eliminata con iOS 12.3, ma inspiegabilmente la patch utilizzata per sistemarla non è stata inclusa nell’edizione successiva dell’OS.
Ora, oltre ad aver rilasciato l’update 12.4.1 – che dovrebbe aver eliminato il problema – il colosso di Cupertino ha anche smesso di firmare la versione 12.3. In questo modo, è impossibile eseguire il downgrade del sistema operativo.
Vi ricordiamo che iOS 13 è comunque in arrivo: a partire dal prossimo 30 settembre sarà disponibile su tutti gli smartphone compatibili.
