Bene, è arrivato il momento di mandare ufficialmente in pensione iPhone 6. Dopo che Chris Evans (Captain America) ha sostituito (di recente) il suo iPhone 6 per un modello aggiornato (a malincuore), la compagnia di Cupertino ha dichiarato il modello da 4,7 pollici come un gadget “vintage”. Ma cosa significa vedere una simile nomenclatura per un dispositivo della mela?
La compagnia americana ha aggiornato la sua categoria di prodotti vintage e obsoleti aggiungendo il recente iPhone 6. Sono passati cinque anni da quando è stato messo in commercio l’articolo.
iPhone 6: è il momento che ci goda anche lui la pensione
Facciamo un po’ di storia: iPhone 6 è stato rilasciato nel mese di settembre 2014 insieme all’iPhone 6 Plus, all’epoca il padellone per eccellenza con la sua diagonale da 5,5 pollici. È stato in commercio per un anno e poi nel 2016, con l’avvento dell’iPhone 7 ha lasciato il posto per dare la possibilità ai nuovi gadget di approdare sul mercato. Qualche paese lo ha avuto in vendita fino al 2018 (parliamo di mercati emergenti). Curiosamente, iPhone 6 Plus è stato aggiunto a tale elenco diversi mesi or sono.
Sono stati i primi melafonini dal design “curvo” che abbandonavano le linee spigolose di iPhone 5S (riprese poi da iPhone 12) ed erano dotati del supporto per Apple Pay. iPhone 6 Plus è stato iconico e da allora la compagnia ha sempre rilasciato un base e un Plus fino a quando non è passata al trittico base-Pro-Pro Max. Abbiamo visto poi il quartetto mini-base-Pro-Pro Max e oggi invece, base-Plus-Pro-Pro Max.
Cosa significa essere “vintage”? In primo luogo è un prodotto che non è in vendita da cinque anni e da meno di sette. Le riparazioni sono consentite ma sono soggette alla disponibilità dei pezzi. Quest’anno abbiamo visto anche iPod nano 7 e iPod Touch 5 andare in pensione.
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