"Abbiamo atteso a lungo il nuovo iPhone 5. E non solo per vederne la forma, rettangolare e con angoli arrotondati come atteso, ma per scoprirne i miglioramenti funzionali rispetto al 4S e ai prodotti competitor. Dopo la presentazione, per il 2013 sono abbastanza fiducioso su Apple da un punto di vista di business. Da investitore, invece, mi aspetto maggiore volatilità, poiché le azioni dell’azienda dipenderanno dalle vendite di iPhone". Questa è l’analisi sull’iPhone 5 e sul futuro delle azioni Apple di Peter Bo Kiær, Strategist & Equity Analyst di Saxo Bank, banca specializzata in trading e investimenti online con clienti in tutto il mond.
"Personalmente, ritengo che il modesto aggiornamento rispetto al 4S sia stato in qualche modo un errore da parte di Apple", prosegue Bo Kiær. "In precedenza l’azienda era al primo posto nel settore con un buon margine e per i competitor era molto difficile avvicinarla. Tuttavia, durante l’ultimo anno, in cui Apple si è fermata sul suo iPhone, i concorrenti hanno avuto tempo per fare un grande balzo in avanti. Questa è una delle ragioni per cui Android ha una quota di mercato del 56% negli USA, mentre quella di iPhone si ferma intorno al 35%. Se Apple fosse stata più aggressiva lo scorso anno, il suo dominio di mercato sarebbe adesso molto più stabile. Invece, l’azienda si trova ora in una posizione in cui deve presentare nuovi modelli per tenere il passo di Samsung, Motorola/Google e Nokia."
Ma com’è stato percepito inizialmente l’iPhone 5? "Apple ha fatto un buon lavoro – afferma Bo Kiær – sulla base di quanto ne capisco di tecnologia e di ciò che sento enfatizzare. Non guarderò nel dettaglio il nuovo telefono, ne metterò in evidenza solo le caratteristiche principali: Il nuovo smartphone contiene l’ultima tecnologia LTE, che rende disponibile il network 4G ad alta velocità. Le aziende di telecomunicazione stanno sviluppando questa nuova tecnologia e sono di certo interessate ad avere device in grado di sfruttarla. Sicuramente dovranno tenere in considerazione Apple, poiché la trasmissione dei dati è un elemento rilevante nel nuovo iPhone. Tuttavia, non credo che questo sia abbastanza per spingere gli utenti a passare automaticamente dal 4S al 5. Un chip A6 due volte più veloce di quello del 4S è un dato positivo, ma dal mio punto di vista non è una buona ragione per il passaggio al 5. Alla fine, il tempo di risposta sul mio 4S non è poi così lungo. In realtà, probabilmente, sono le mie dita ad essere troppo lente e Apple non può farci niente. Lo schermo è più lungo e misura diagonalmente 4 pollici. È probabilmente migliore e mi piace il fatto che non sia troppo grande. Ma non è comunque abbastanza per convincermi a passare il mio 4S ai miei figli. La fotocamera è migliore e, per alcuni utenti, per i quali le fotografie sono una parte importante della comunicazione quotidiana, questa potrebbe essere una buona ragione per il passaggio, ma non sono ancora convinto. Nella versione 5, infine, la batteria dura più a lungo e questo è di certo un buon risultato, ma, ancora, non è abbastanza per me."
"Avrete notato che non sono un vero e proprio seguace di Apple e che mi aspetto che la maggior parte degli utenti rimanga fedele al suo telefono attuale, che soddisfa perfettamente tutti i loro bisogni – prosegue Bo Kiær – tuttavia, ci saranno sempre persone cui piace avere accesso alle ultime tecnologie e che probabilmente sono già in coda per comprarlo e stanno leggendo questo post sul loro 4S nell’attesa. Dal punto di vista degli investimenti, sono abbastanza fiducioso, poiché la riduzione di prezzo attesa per il 4S (dovuta al lancio del 5) consentirebbe a più utenti di comprare un iPhone e, in secondo luogo, attirerebbe i dubbiosi che avrebbero potuto comprare un altro brand. Apple, infatti, non riporta un crollo delle vendite del singolo modello, ma degli iPhone in generale, e immagino che il 4S conti maggiormente rispetto ai modelli precedenti. Un fattore ancora più importante per gli investitori è la notizia che l’iPhone 5 è compatibile con il network China Mobile. Le versioni precedenti non lo erano e questo è importante, poiché China Mobile ha circa 680 milioni di utenti! Se, ad esempio, il 5% dei suoi utenti cinesi più ricchi passassero ad Apple, verrebbero venduti 34 milioni di iPhone in più."
Bo Kiær afferma di essere rimasto abbastanza deluso dal lancio del 4S lo scorso anno, poiché il fatto che i miglioramenti dal 4 fossero così modesti ha fornito ai competitor troppe opportunità per creare prodotti simili. L’anno precedente Apple era chiaramente il leader, ora non è più così. Secondo Bo Kiær, l’iPhone non rappresenta solo il 50% delle vendite dell’azienda, ma è anche il catalizzatore che spinge gli utenti ad entrare nell’intero ecosistema Apple e pertanto, è importante che la società continui ad essere all’avanguardia sull’iPhone in futuro e credo che i modelli 5 e 4S insieme continueranno senza dubbio a facilitare e rafforzare le vendite degli altri prodotti.
Nel grafico Bo Kiær ha preso in considerazione le vendite di iPhone registrate fino ad ora ed ha poi calcolato al contrario le entrate stimate in unità di iPhone. Per il Q1 del 2013 (che include la stagione natalizia) ci si attende la vendita di 48 milioni di unità che diminuirà, poi, durante l’anno fino al lancio di un nuovo iPhone. Questo è lo schema normale. Secondo il consenso, si arriverà ad un aumento del 30-35% delle vendite di iPhone, che rappresenta un numero considerevole di device e un tasso di crescita incredibile.
Apple riuscirà a raggiungerlo? Per prima cosa, il mercato degli smartphone è in espansione, quindi l’azienda trae vantaggio da questo trend e nel 2013 potrà, forse, recuperare una parte della quota di mercato persa a vantaggio di Samsung. Secondo, come già sottolineato, la compatibilità con China Mobile è una grande opportunità. Non ci sono accordi già firmati, ma è ovvio che questa sia una situazione vantaggiosa per entrambe le società.
In conclusione, dal punto di vista del business, Bo Kiær si dice abbastanza fiducioso riguardo Apple nel 2013. Come investitore, invece, si aspetta una maggiore volatilità, poiché l’azienda diventerà più sensibile alle vendite di iPhone. "Le vendite di Apple dipendono in modo considerevole dal successo di un solo prodotto", conclude Bo Kiær. "È un prodotto buono ora, ma una strategia di investimento in questa società deve guardare al 2013/2014 e questo mette un freno alla valutazione durante il 2013. Le azioni Apple avranno risultati positivi il prossimo anno, ma fate attenzione alla volatilità. In ogni caso, sono moderatamente rialzista e, ad oggi, non mi sognerei mai di essere short su Apple."