La questione della voice-mail, e della sua effettiva presenza nell’iPhone 3G , ha rappresentato un bel grattacapo per Apple, e tuttora rappresenta una questione non del tutto risolta.
Alla base di tutto ci sono stati dei problemi di natura sia legale che tecnica, scaturiti dai rapporti con software house terze parti, effettive sviluppatrici della soluzione.
Di certo i maggiori problemi sono nati da una causa legale scatenata dalla Klausner Technology contro Apple e AT&T, rei (secondo la Klausner) di aver violato un loro brevetto di voice-mail; per lo stesso motivo sono state anche citate in giudizio Comcast, Skype, e Cablevision.
Apple iPhone 3G
Apple ha recentemente comunicato di aver chiuso il contenzioso legale con Klausner Technology, non specificando però, se all'uopo ha versato i 360 milioni di dollari di risarcimento richiesti.
Sempre nella questione voice-mail, si inserisce poi, un'altra software house, iLounge. Anch'essa fornitrice di un sistema di accesso randomico a liste di voice-mail, in queste settimane è occupatA in un fervente lavoro di interfacciamento, con gli operatori dei 22 paesi in cui l'iPhone 3G sarà commercializzato; sembra infatti che, dai primi test di interoperabilità, sia emerso che non tutte le reti siano in grado di gestire correttamente la feature, motivo per cui in molti stati, la voice mail non è ancora presente tra le specifiche supportate dell'iPhone 3G, mostrate sulla web page nazionale di Apple.