Il gruppo di appartenenza è lo stesso, H3G, ovvero Hutchison Telecommunications, con sede legale in Hong Kong. Ma a parte questa radice comune le cose sembrano andare diversamente tra 3 Italia e 3 Hong Kong.
Pare infatti che la distaccata asiatica si avvii con successo alla commercializzazione del nuovo iPhone 3G, di cui è pronta la distribuzione negli store con tariffe pubblicate nei giorni scorsi; si tratta della solita offerta di smartphone a costo zero, a condizione di sottoscrivere un abbonamento di almeno 24 mesi con prezzi annui che vanno da 188 a 498 dollari annui, con pacchetti che prevedono, in maniera crescente secondo il costo, traffico dati e SMS; a questo si aggiunge la possibilità di accedere a contenuti multimediali, news ed informazioni finanziarie.
Apple iPhone 3G
Ma la vera anomalia è che nonostante 3 Hong Kong e 3 Italia abbiano una stessa proprietà, ovvero Hutchison Telecommunications, stramente la distaccata italiana tuttora non riesce ad entrare nel grande "affaire" iPhone, in cui per ora solo TIM e Vodafone giocano un ruolo da protagonisti nel nostro paese.
Tuttò ciò cozza con un dato di fatto che vede proprio nella 3, l’operatore pioniere del 3G in Italia e di tutte le possibilità in termini di connettività, ad esso collegate.
Non è bastata per ora la minaccia, paventata dall'AD di Tre Italia, Vincenzo Novari, di ricorrere al giudizio dell'Antitrust contro l'accordo tra Tim, Vodafone ed Apple.
Forse più efficace, di sicuro più fantasiosa, potrebbe risultare la petizione popolare indetta dallo stesso Novari, con cui ha chiamato a raccolta tutti gli utenti 3, desiderosi, almeno in teoria, di poter entrare in possesso del nuovo iPhone 3G senza dover per questo passare ad un altro operatore.