Piove sul bagnato in casa Apple; mentre negli USA le scadenti performance dell’antenna del nuovo iPhone 3G rischiano di scatenare una class action contro la farmer di Cupertino, nel Regno Unito la stessa subisce un piccolo smacco a causa di un ricorso presentato all'ASA, Advertising Standards Authority (la corrispondente della nostra Antitrust) per pubblicità ingannevole.
Oggetto del contendere, una parte dei recenti messaggi promozionali di Apple, in cui si asserisce che con il nuovo iPhone è possibile avere un accesso completo ad internet. Ebbene, due precisi sudditi di Sua Maestà hanno fatto notare come in realtà, la corrente assenza di supporto per Java e Flash all'interno del browser di base, impedisca una realmente completa fruizione della rete.
Apple iPhone 3G
A dimostrazione della loro tesi, i due consumatori hanno addotto numerosi siti web tematici, presi a caso, in cui veniva confermato il messaggio inesatto degli spot Apple, la quale da parte sua ha fatto notare come, essendo Falsh e Java prodotti proprietari, è necessario che sia l'utente a provvedere personalmente al loro download ed installazione.
Si direbbe, "il pelo nell'uovo", forse; fatto sta che in Paesi supercivilizzati come il Regno Unito, dove la tutela ed il rispetto dei consumatori è un MUST irrinunciabile, accade che l'ASA abbia ingiunto alla Apple di modificare il contenuto del messaggio pubblicitario per ogni ulteriore spot reclamizzato all'interno del Regno Unito.