iPhone 16 Pro: richieste ben al di sotto delle aspettative di Apple

Un segnale chiave della domanda più debole per l'iPhone 16 Pro sono i tempi di consegna ridotti rispetto al modello precedente.
iPhone 16 Pro: richieste ben al di sotto delle aspettative di Apple

Il nuovo iPhone 16 Pro di Apple sta generando una domanda inferiore rispetto alle previsioni dell’azienda, secondo quanto riportato dall’analista Ming-Chi Kuo.

Basandosi su un’analisi della catena di approvvigionamento e sui dati relativi ai preordini, Kuo ha rilevato che nel primo weekend sono state richieste circa 37 milioni di unità per l’intera gamma di iPhone 16. Questo dato rappresenta un calo del 12,7% rispetto alle performance degli iPhone 15 nello stesso periodo dello scorso anno.

Nuovi Apple iPhone 16: bene, ma non benissimo

L’iPhone 16 Pro, nello specifico, sembra avere difficoltà a raggiungere gli obiettivi di vendita previsti. Una delle ragioni potrebbe essere relativa al fatto che Apple Intelligence, la nuova suite di intelligenza artificiale annunciata dalla società, non fosse ancora disponibile al momento del lancio. Kuo sottolinea che questo, unito alla forte concorrenza nei mercati internazionali (in particolare in Cina) potrebbe aver inciso negativamente.

Un segnale chiave della domanda più debole per l’iPhone 16 Pro sono i tempi di consegna ridotti rispetto al modello precedente: nel caso opposto, le tempistiche sarebbero state più dilatate. D’altro canto, si nota come iPhone 16 e 16 Plus abbiano invece mostrato risultati in preordine migliori rispetto all’anno precedente, nonostante il loro contributo totale nelle vendite rimanga limitato rispetto ai modelli Pro.

Pur con questo inizio sottotono, Kuo rimane cauto nelle sue previsioni e suggerisce che Apple potrebbe nuovamente spingere le vendite del 16 Pro con il lancio di Apple Intelligence nel quarto trimestre del 2024 e con eventi promozionali nel periodo natalizio o durante il festival Double 11 in Cina. Se queste iniziative non dovessero risollevare le vendite degli iPhone 16, l’azienda potrebbe essere costretta a rivedere la sua strategia di prodotto e prezzo nel 2025.

Fonte: Medium

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