iPhone 16: NIENTE intelligenza artificiale al momento del lancio

Il nuovo iPhone 16 esordirà senza Apple Intelligence: per utilizzare le funzioni AI sarà necessario attendere qualche altra settimana.
iPhone 16: NIENTE intelligenza artificiale al momento del lancio

Il colosso di Cupertino ha svelato Apple Intelligence al WWDC, dichiarando che le funzionalità di intelligenza artificiale generativa sarebbero presto arrivate sui modelli di iPhone compatibili, compreso l’imminente iPhone 16.

Tuttavia, proprio ad un passo dalla presentazione ufficiale di iPhone 16, occorre frenare l’entusiasmo: le funzioni AI non saranno disponibili al momento del lancio ma bisognerà aspettare ancora un po’.

Il nuovo iPhone 16 esordirà senza Apple Intelligence

Secondo quanto scritto da Mark Gurman di Bloomberg, la società dovrebbe rendere disponibile Apple Intelligence solo con l’aggiornamento ad iOS 18.1. Questo implica che l’iPhone 16, in uscita probabilmente con iOS 18.0 preinstallato, non includerà da subito le funzioni di intelligenza artificiale generativa.

Parlando di tempistiche, il debutto di iOS 18.1 è previsto qualche settimana o addirittura un mese dopo il rilascio del nuovo iPhone 16. Di conseguenza, gli utenti Apple dovranno sopportare ulteriori attese prima di testare con mano le funzionalità AI sui loro iPhone e iPad (in quest’ultimo caso, equipaggiati con iPadOS 18). Chiaramente, anche per i possessori di iPhone 15 Pro sarà necessario l’upgrade ad iOS 18.1 per poter utilizzare Apple Intelligence.

Occorre fare una precisazione: sempre basandoci sulle informazioni condivise da Gurman, Apple Intelligence potrebbe essere disponibile per sviluppatori e tester già dalla prossima settimana tramite il programma iOS Beta. Secondo un precedente report, solo alcuni strumenti AI verranno forniti per i test iniziali: tra questi abbiamo Image Playground per la generazione di immagini, Genmoji per la creazione di emoji ed infine ChatGPT. In ogni caso, sembra ormai chiaro che l’uscita di iPhone 16 non sarà il vero punto di svolta.

Fonte: Bloomberg

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