In queste ore apprendiamo un interessantissimo rumor inerente il prossimo iPhone 16; il melafonino potrebbe disporre di uno schermo OLED di nuova generazione, sempre realizzato da Samsung, ma ancora più efficiente dal punto di vista energetico. A dirlo, un nuovo report appena trapelato in rete. Pare che il colosso sudcoreano stia creando questa unità appositamente per la compagnia di Tim Cook. Intanto, nelle notizie correlate, vogliamo ricordarvi che l’ultima ammiraglia della mela, iPhone 15, costa solo 899,00€ su Amazon, spese di spedizione incluse.
iPhone 16: cosa sappiamo ad oggi?
Pare che Samsung stia utilizzando il suo set di materiali denominato “M14” per l’ammiraglia next-gen che vedremo nel 2024. Nello specifico non ci è modo di sapere quali saranno le modifiche delle nuove unità ma sappiamo che saranno sicuramente più efficienti dal punto di vista energetico. In poche parole, consumeranno molto meno. Citando l’analista coreano di UBI Research, Daejong Yoon, scopriamo che l’OEM sudcoreano vuole sostituire i materiali fluorescenti blu con una “fosforescenza blu” che mirerebbe ad un consumo inferiore. In origine, secondo l’analista Yoon, questa tecnologia doveva essere esclusiva dei pieghevoli del 2024 di Samsung ma pare che invece, l’azienda destinerà questa feature ai melafonini dei prossimi anni. Nello specifico, leggiamo:
“Dopo l’iPhone 16 del prossimo anno, M14 verrà applicato all’iPhone 17 nel 2025 e il periodo di applicazione per il set di materiali OLED dell’iPhone di Apple aumenterà a due anni”.
Citando altre fonti vicine alla questione, scopriamo che iPhone 16 Pro e 16 Pro Max potrebbero avere dimensioni più generose. Si dice che il primo arriverà con un display da 6,3 pollici, il secondo invece, dovrebbe godere di uno schermo da 6,9″.
Nelle notizie correlate, Apple sta lavorando anche ai display microLED (da non confondere con i miniLED attuali) più avanzati che permetteranno a Tim Cook di ridurre la dipendenza da Samsung aumentando così il controllo sull’offerta. L’obiettivo è quello di costruire – quasi interamente – tutti i componenti in casa: chipset, modem, display, batterie e non solo.