Da pochissimi giorni Apple ha presentato i nuovi iPhone 15, 15 Plus, 15 Pro e 15 Pro Max. I device dispongono di tante novità fuori e dentro la scocca; fra tutte, una delle features che più ha colpito l’attenzione di media e utenti è l’inserimento della porta USB Type-C al posto del connettore Lightning. Non manca poi un processore Apple Bionic A16 sulla gamma “entry level” e un chip A17 Pro sui modelli di punta. Tuttavia, pare che ci saranno delle limitazioni in fase di ricarica con i terminali next-gen. Scopriamone di più.
iPhone 15: ci sarà un software per limitare la carica?
Oltre al processore A17 Pro costruito a 3 nanometri, sembra che ci siano delle novità di cui Apple non ha parlato durante il keynote. Di fatto, secondo 9to5Mac, pare che iPhone 15 (e gli altri dispositivi della famiglia) presenteranno la possibilità di limitare la carica della batteria per evitarne il degradamento. Questo massimizzerà lo stato di salute delle celle energetiche visto che, come abbiamo visto, su iPhone 14 Pro e 14 Pro Max ha completamente mandato KO l’autonomia dei device.
La funzionalità è stata avvistata all’interno dell’ultima versione di iOS 17 (Release Candidate) non ancora disponibile al pubblico; non sappiamo se approderà anche sui vecchi gadget o se sarà una prerogativa dei nuovi modelli. Sarà una mossa utile per migliorare la batteria dei telefoni durante la ricarica notturna, ad esempio.
Da sempre, iOS avvisa quando il livello della batteria raggiugne il 100%; tuttavia, anche se arriva ad un dato limite, l’accumulatore continua ad erogare potenza al terminale, corrodendo così le celle energetiche. Tale feature è già presente su molti smartphone Android (la ricarica ottimizzata e adattiva la ritroviamo già in diversi telefoni) e perfino su qualche computer Windows. Ad ogni modo, per saperne di più dovremo attendere il 18 settembre, giorno dell’uscita di iOS 17 al grande pubblico.
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