Apple potrebbe inserire la porta USB Type-C a bordo dei prossimi iPhone, sostituendo di fatto, un elemento che è stato iconico per oltre dieci anni.
Tuttavia, i cavi per iPhone presenteranno un chip di autenticazione, molto simile a quello che abbiamo oggi con i cavi proprietari. Questo potrebbe limitare le funzionalità a tutti quegli accessori di terze parti che non godono della certificazione da parte dell’azienda.
iPhone 15: tutti i segreti della nuova tecnologia
Secondo quanto si apprende ad recenti rumors, sembra che Apple sia riuscita a sviluppare una sua versione particolare di USB Type-C per la prossima gamma di Device. A riportarlo ci ha pensato un utente che afferma di essere un esperto che ha lavorato per 25 anni in Intel.
Di fatto, scopriamo che i cavi dei prossimi iPhone presenteranno delle interfacce a circuito integrato (IC), vale a dire dei chipset semiconduttori che servono per la condivisione delle informazioni fra i terminali. Sin dal loro esordio, i cavi (ma anche le porte) Lightning sono sempre state certificate MFi e questo implica che presentano un circuito integrato interno che garantisce l’autenticità delle periferiche. Fate una prova e comprate un cavo non certificato MFi: sull’iPhone, al momento dell’inserimento, leggerete: “Questo accessorio non è supportato”.
A cosa serve questa pratica? A scoraggiare l’acquisto di gadget non ufficiali; inoltre la compagnia recepisce una commissione su tutti i prodotti certificati MFi e, allo stesso tempo, consente alla società di evitare i prodotti potenzialmente pericolosi.
Quindi, venendo ad iPhone 15: sembra che Apple sia riuscita a creare un circuito IC anche per i nuovi melafonini e alle periferiche next-gen. Ad oggi, nonostante vi siano molti dispositivi dotati di USB-C, nessuno possiede un chip per l’autenticazione. Si tratta di una novità assoluta; ma sarà vera?
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