In queste ore, grazie ad un rapporto emerso in rete, scopriamo quali sono i componenti interni dei nuovi iPhone 14. La serie di melafonini infatti, sta ottenendo buoni riscontri da parte dell’utenza. Fin dal suo debutto abbiamo assistito a molti unboxing, teardown e via dicendo e scopriamo che la gamma in questione adotta moltissimi chip provenienti dalla Cina, molti più del previsto. Curioso, vero? Soprattutto in un momento storico in cui Apple ha dichiarato di voler spostare sempre più la produzione di telefoni in altri paesi del mondo, oltre alla Cina. Tornando a noi: la serie di punta della mela usa tre memorie flash prodotte da WD, Toshiba e Yangtze River Storage.
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iPhone 14: ecco i componenti interni
Osserviamo che questa è la prima volta che la società cinese Yangtze Memory Technologies Corp (YMTC) ha fornito all’OEM di Cupertino le memorie flash. Questa è un’azienda nata nel 2016, quindi è anche relativamente molto giovane. I suoi chip NAND e le memorie TLC 3D sono molto apprezzate e affidabili, oltre ad essere paragonabili alle soluzioni di Toshiba e WD. Anche Huawei prende questi componenti da TMTC e sembra che il governo statunitense non sia poi molto d’accordo con la situazione. I senatori affermano che ci potrebbero essere grosse lacune sul fronte della privacy e della sicurezza con le memorie di questo brand. Sarà vero? Nonostante le pressioni del governo locale, Apple non può ancora vivere senza il supporto della Cina. Almeno per i prossimi anni.
Come detto, l’iPhone è più cinese che mai; per chi non lo sapesse, nel 2012 le compagnia asiatiche erano solo 8 su 156. Adesso invece, su 200 fornitori troviamo ben 96 produttori cinesi. Praticamente una crescita esponenziale.