Secondo quanto si apprende, l’iPhone 14 di Apple potrebbe non essere alimentato da un chipset a 3 nanometri a causa di problemi di produzione di TSMC.
iPhone 14: cosa sappiamo finora?
L’OEM americano si sta preparando per lanciare gli smartphone facenti parte della serie iPhone 13 di prossima generazione il mese prossimo, ma adesso, prima del lancio ufficiale, i dettagli relativi alla gamma iPhone 14 del 2022 hanno iniziato ad emergere sul web.
Si ipotizza che la serie del 2022 venga alimentata dal chipset 3nm prodotto da TSMC. Tuttavia, l’ultimo rapporto indica che in realtà le cose non starebbero così, in quanto pare che il produttore con sede a Taiwan stia affrontando ritardi.
Il rapporto afferma che TSMC ha confermato che il suo processo a 3 nm, noto come N3, è stato ritardato per la produzione di massa di circa 3-4 mesi. Ciò significa che alla linea di iPhone 14 mancherà il chipset (possibilmente chiamato Apple A16 Bionic) prodotto utilizzando il processo a 3 nm; al contrario, potrebbe disporre di un SoC realizzato con il processo N4 (4 nanometri).
In precedenza, è stato riferito che Apple ha già effettuato ordini per il chip a 4 nm con Taiwan Semiconductor Manufacturing Company e pare che questa particolare CPU possa entrare in produzione nel corso del quarto trimestre di quest’anno.
Non solo, il colosso tecnologico con sede a Cupertino ha già prenotato la maggior parte della capacità di TSMC per la produzione di chip a 3 nm rispetto al gigante di chip Intel.
Allo stesso modo, anche Samsung starebbe affrontando problemi di produzione relativi al chip 3nm e, quindi, i suoi smartphone di punta lanciati l’anno prossimo potrebbero anche essere dotati del chipset a 4nm.
Lo stesso destino pare che toccherà allo Snapdragon 898 di Qualcomm dato che l’azienda fa affidamento su TSMC e Samsung per la produzione.