iPhone 14 ci deluderà? brutte notizie sul processore

iPhone 14 potrebbe deludere i fan più accaniti della mela, sia sul fronte estetico che sul versante hw: a dirlo è un rapporto emerso in queste ore.
iPhone 14 ci deluderà? brutte notizie sul processore

Sappiamo che ci potrebbero essere diversi elementi deludenti a bordo di iPhone 14. Chiariamoci: non deluderanno perché saranno “non buoni” o “poco performanti”, anzi. Solo che l’effetto “wow” sarà limitato solo ai terminali della gamma Pro. Di fatto, secondo alcune segnalazioni, il modello “base” di iPhone dovrebbe disporre ancora del SoC A15 Bionic o di una versione aggiornata dello stesso.

Fra le altre cose, apprendiamo che l’azienda intende utilizzare il processo a 3 nanometri per l’A17 Bionic e che vuole inserire uno zoom periscopico con la line-up iPhone 15. In poche parole, il vero dispositivo rivoluzionario potrebbe essere iPhone 15 Pro e non il modello in arrivo quest’anno.

iPhone 14: perché potrebbe deluderci?

L’azienda sudcoreana Jahwa Electronics ha detto che intende investire oltre 191 miliardi di won per la costruzione di un impianto volto alla produzione di OIS per iDevice next-gen. I più attenti ricorderanno che, proprio lo scorso anno, la mela aveva visitato l’azienda asiatica per parlare di un’eventuale partnership che ora si scopre essere stata attuata. Tuttavia, non vedremo un teleobiettivo periscopico prima di un anno e mezzo; questo è quanto detto in queste ore.

iPhone 14 base e Max potrebbero presentare un design ereditato dal modello dello scorso anno, con un processore di “vecchia generazione” e pochi cambiamenti su tutta la linea. Al contrario, i modelli Pro e Pro Max potrebbero essere rivoluzionari… ma solo sul pannello anteriore. Anche la cornice dello schermo sarà più sottile, stando a quanto si legge.

Dovremmo dire “addio” alla tanto amata/odiata tacca e dovremmo assistere al debutto del primo sensore da 48 Megapixel al comparto fotografico. Il sensore dovrebbe presentare una dimensione di 1/1,3 pollici, con singoli pixel di 1,22 μm. Ci sarà il solito sistema di messa a fuoco fase-fase (DPAF) che Apple chiama “pixel di messa a fuoco“; è una funzionalità presente nei melafonini da diversi anni, precisamente dal 2014 con iPhone 6.

Fonte: MyDrivers

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