Secondo quanto si osserva dai teardown in rete, sappiamo che i componenti più costosi di un melafonino sono: lo schermo, la fotocamera e il processore che alimenta il device. Dal 2020, ovvero dal debutto di iPhone 12, sembra che Apple abbia scelto solo LG e Samsung Display come unici fornitori di display per i suoi prodotti. Ora si apprende però che BOE, presente già – in linea marginale – nella produzione degli ultimi anni, diverrà un fornitore ufficiale come i due colossi sudcoreani.
La prossima serie di iPhone 14 avrà anche pannelli LTPS da 6,06 pollici costruiti dall’azienda cinese BOE. Attenzione però: sembra che solo la versione standard della gamma riceverà questa tecnologia. La variante Max non Pro invece, godrà di unità di Samsung.
iPhone 14: un report sui display di nuova generazione
Dai report emersi in rete, scopriamo che i modelli Pro useranno uno schermo speciale con ProMotion di nuova generazione e avranno due fori sul display (uno per la selfiecam e uno a forma di pillola per i vari sensori). A causa del Face ID, la mela ha dovuto adottare questa particolare soluzione che, secondo quanto si dice, dovrebbe diventare lo schema imperante per i prossimi anni.
Oggi, dai report sulle spedizioni emersi in rete, scopriamo che la fornitura di BOE è aumentata del 15% rispetto allo scorso anno; il 25% dei pannelli è di LG e tutto il resto (parliamo di un 60%) è di Samsung.
Cosa aspettarci dai nuovi melafonini?
I rendering dei suddetti flagship di casa Apple circolano in rete da diverso tempo; sappiamo che ci saranno, come sempre, quattro modelli, ma non vedremo la versione Mini. Due saranno da 6,1 pollici e due da 6,7 pollici. Le fotocamere saranno aggiornate (almeno su Pro) e ci saranno delle lenti principali da 48 Megapixel. I device standard invece, godranno della solita ottica da 12 Mpx.
Lo storage sarà di 128, 256 o 512 GB e ci saranno anche le varianti con 1 TB di spazio.
Intanto, se cercate un melafonino top, vi consigliamo l’ottimo iPhone 13 azzurro da 256 GB a 939,00€.