iPhone 13: il processore è più veloce del previsto

Una recensione di Anandtech ha suggerito come il processore Bionic A15 insito nei nuovi iPhone 13 sia più veloce di quanto dichiarato dall'azienda.
iPhone 13: il processore è più veloce del previsto

Il chip A15 presente nei nuovi iPhone 13 è risultato essere più veloce delle affermazioni dell’azienda; questo è quanto è emerso da alcune ricerche condotte in rete in queste ore.

iPhone 13: l’A15 Bionic è velocissimo e consuma poco

Il SoC Bionic A15 di Apple è risultato essere il 62% più veloce della concorrenza secondo un test indipendente che ha misurato parametri come prestazioni, efficienza e miglioramenti del core grafico. Questo è un upgrade sostanziale del 12% rispetto alla dichiarazione della società secondo cui l’A15 è il 50% più veloce.

La recensione, eseguita da AnandTech, ha rivelato che mentre i core più grandi di Apple sono più affamati di energia, sono comunque molto più efficienti dal punto di vista energetico. È stato riscontrato che l’efficienza energetica è migliorata del 17% negli stati di prestazioni di picco rispetto all’A14.

AnandTech ha anche notato che la cache di sistema dell’A15 è stata aumentata a 32 MB, il doppio rispetto all’A14. Questo “sminuisce la concorrenza” ed è un “fattore chiave nell’efficienza energetica del chip, essendo in grado di mantenere gli accessi alla memoria sullo stesso silicio piuttosto che passare a una DRAM più lenta e inefficiente dal punto di vista energetico“, afferma il rapporto.

Anche la cache L2 ha ricevuto aggiornamenti simili e ora ha una memoria di 12 MB, un aumento considerevole rispetto agli 8 MB dell’anno scorso. La società ha descritto questo come “un enorme passo” poiché le sue dimensioni sono ora le stesse di quelle del chip M1 di Apple utilizzati nei laptop del marchio. La cifra di 12 MB significa anche che è due volte più grande della memoria cache L2 trovata sullo Snapdragon 888.

Questi miglioramenti della cache consentono all’A15 di ottenere guadagni impressionanti da una microarchitettura di base delle prestazioni che non è poi così diversa da quella dell’A14 dell’anno scorso. A ciò si aggiunge un’ALU intera aggiuntiva e un sottosistema di memoria più veloce nei core di efficienza che aumentano ulteriormente i guadagni.

La GPU in bundle con l’A15 ha anche apportato miglioramenti significativi nelle prestazioni che sono, ancora una volta, ben al di sopra delle affermazioni di Tim Cook. L’unica lamentela è la cattiva gestione termica che porta al throttling almeno su iPhone 13 Pro.

Nonostante ciò, i modelli di iPhone 13 sono risultati ancora “molto più veloci e offrono un’esperienza di gioco migliore rispetto ai telefoni della concorrenza“.

In conclusione, i miglioramenti sostanziali delle prestazioni del nuovo processore dell’azienda sono la chiave per ottenere una durata della batteria notevolmente migliore sulla serie iPhone 13 rispetto a quella del 2020.

Fonte: Anandtech

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