Contrariamente a quanto era stato indicato dagli ultimi rumor, l’iPhone 13 non avrà sotto il cofano il processore A15 realizzato utilizzando un processo a 3 nm. La notizia arriva direttamente dai risultati trimestrali del principale fornitore di processori della serie A del telefono di Apple, vale a dire TSMC.
iPhone 13: no A15 a 3 nm
Come riportato dai colleghi di Phonearena, TSMC ha smentito le voci secondo cui i modelli di iPhone 13 – in arrivo presumibilmente a settembre – avrebbero avuto sotto il cofano il processore A15 realizzato con un processo a 3 nm.
In buona sostanza, sebbene gli iPhone 2021 saranno più scattanti rispetto ai predecessori, non godranno di un aggiornamento importante in termini di prestazioni ed efficienza (per il fatto che avranno a bordo un chipset a 5 nm).
TSMC ha anche confermato che non inizierà la produzione di massa dei suoi chipset 3nm fino alla seconda metà del 2022 ed è importante segnalare che Apple lancia i suoi iPhone entro la fine del terzo trimestre e l’inizio del quarto trimestre di ogni anno.
Fino a questo momento i rumor raccontano che il chipset da 3 nm – che probabilmente approderà sui modelli di iPhone 14 – oltre ad essere meno ingombrante, offrirà un aumento delle prestazioni dell’11% e una maggiore efficienza energetica, in quanto richiederà il 27% in meno di energia rispetto al chipset da 5 nm.
Infine, secondo recenti rumor, i processori Apple A15 Bionic entreranno in produzione entro maggio; inoltre, Apple potrebbe metterli a bordo anche sul futuro iPad Air mini-LED (2021), oltre che sotto il cofano dell’iPhone 13 5G.