Apple ha impiegato un po’ per entrare nell’era OLED con i suoi melafonini, ma ora, la suddetta tecnologia è praticamente presente in tutti i suoi iPhone. Il prossimo grande passo per l’azienda sarà quello di adottare schermi ad alta frequenza di aggiornamento con i nuovi iPhone 13, ma sfortunatamente, l’attuale line-up è limitata ad un refresh rate standard da 60Hz.
iPhone 13: i piani di Apple per il nuovo modello
Abbiamo sentito più voci che suggerivano un’elevata frequenza di aggiornamento di 120 Hz per i modelli Pro dello scorso anno, ma alla fine pare che Apple abbia abbandonato questi piani. Secondo alcuni analisti, l’azienda ha dovuto decidere tra uno schermo prestante e il modem 5G. Come ben sappiamo, l’OEM americano ha preferito la seconda opzione, dato che la concorrenza adottava modem simili già dal 2019. Secondo gli analisti, i futuri modelli di iPhone 13 saranno incredibili per diversi aspetti.
The Elec ha appena citato UBI Research; secondo la pubblicazione, sarà Samsung Display a fornire ad Apple i pannelli OLED di tipo LTPO.
Ricordiamo che questa tecnologia è stata originariamente sviluppata per la serie Apple Watch in quanto consente un controllo preciso del frame rate e, a differenza di LTPS, utilizza meno energia per l’accensione. Lo svantaggio principale è che questi nuovi pannelli sono più difficili da produrre. La capacità della linea A3 della fabbrica di Samsung passerà da 105.000 pannelli al mese a 70.000 al mese.
Il rapporto, sfortunatamente, non fornire maggiori dettagli in merito alla specifiche sulle frequenze di aggiornamento per la serie iPhone 13.
Secondo Ming-Chi Kuo, tuttavia, Pro e Pro Max avranno display di aggiornamento a 120Hz. Non pensiamo che Apple sarà generosa nel portare i 90Hz per gli altri due device standard. Detto questo, l’iPhone 13 e 13 mini vanilla godranno ancora dei 60 Hz per un altro anno.
È interessante notare che i modelli Pro potrebbero avere selfiecam incastonate in un foro e fingerprint in-display. I prossimi iPhone potrebbero non essere innovativi in termini di design, ma lo schermo potrebbe rappresentare sicuramente un enorme cambiamento.