Due giorni fa, Apple ha presentato i nuovi iPhone 12, tanto attesi quanto sognati da milioni di fan nel mondo. La serie di melafonini 2020 si contraddistingue dalla precedente per tantissime novità; al di là della connessione 5G, delle linee squadrate simil-iPad Pro, una delle features più acclamate è stata proprio l’adozione di pannelli OLED su tutta la gamma.
iPhone 12: 70 milioni di unità previste entro la fine dell’anno
Per la prima volta l’azienda ha lanciato ben quattro modelli di iPhone; i telefoni sono, tuttavia, disponibili in tre diverse dimensioni relative al display: 5,4 pollici, 6,1 pollici, 6,7 pollici. Nonostante questa diversificazione tuttavia, la compagnia ha scelto di optare, secondo un rapporto trapelato, per i pannelli di LG Display per i modelli iPhone 12 e iPhone 12 Pro; per quanto concerne i modelli dalle inedite dimensioni (iPhone 12 Mini e iPhone 12 Pro Max), lo schermo sarebbe stato fornito da Samsung Display.
Il gigante di Cupertino dovrebbe produrre circa 70 milioni di unità entro la fine dell’anno; mantenendo anche un ulteriore 10% come riserva, vuol dire che, insieme, Samsung e LG dovrebbero fornire circa 80 milioni di schermi OLED entro dicembre 2020. In questo senso, la percentuale di display forniti da Samsung dovrebbe superare quella di LG. Si attesta che quest’ultima possa rilasciare 20 milioni di schermi, mentre Samsung addirittura 60 milioni. Ovviamente, tali numeri rappresentano un aumento significativo nell’ordine per LG Display, in quanto, solo per lo scorso anno, questa doveva realizzare sole 5 milioni unità per Apple. I numeri di Samsung invece, erano di tutt’altra natura: 50 milioni di unità per la gamma iPhone 11 del 2019.
BOE invece, azienda leader nel settore della produzione di schermi in Cina, mira a diventare un fornitore di OLED per Cupertino e sembra che l’anno prossimo, finalmente, possa riuscire nel suo intento.
Giusto come “remind me” per chi non lo sapesse, Apple ha adottato – per la prima volta – un display OLED nel 2017 con l’iPhone X.
