Secondo l’analista Wedbush, Apple potrebbe lanciare effettivamente la gamma di iPhone 12 nel mese di settembre, rendendo però disponibili i device soltanto dal mese di ottobre. In precedenza l’uomo aveva ipotizzato un debutto privo di ritardi, anche se tale previsione andava a scontrarsi con i numerosi rumor che prevedono un ritardo nella linea produttiva a causa dell’emergenza sanitaria in corso.
iPhone 12: tre diversi scenari possibili
In passato abbiamo delineato tre possibili scenari relativi al lancio di iPhone 12; queste opzioni sono tutte correlate alle conseguenze della pandemia da CoVid-19 a cui abbiamo assistito nei mesi precedenti e a cui stiamo assistendo tuttora. Secondo quanto si evince si possono prefigurare queste soluzioni per Apple:
In primo luogo, tenere il keynote a settembre, con disponibilità immediata ma limitata di tutti i modelli. È probabile che i modelli Pro passino rapidamente allo stato di back-order, con lunghi ritardi prima della consegna.
In secondo luogo, seguendo lo stesso approccio dell’iPhone X e XR, si procederebbe con il keynote di settembre, ma con uno o più modelli disponibili da subito e altri in vendita in un secondo momento.
In terza analisi, si potrebbe decidere di rimandare il keynote a ottobre, con una disponibilità immediata di tutti i modelli.
Wedbush in precedenza aveva respinto tuttavia, la terza possibilità; nell’ultima nota, l’uomo ora prevede il secondo di questi scenari. Spiega infatti, a riguardo:
La catena di approvvigionamento è tornata al suo ciclo produttivo iniziale; nonostante le aspettative poco favorevoli, è stata impressionante e ora ha ripristinato la roadmap distributiva di Apple secondo i piani, con presentazione prevista nel periodo di metà settembre inoltrato con gli smartphone che arrivano sugli scaffali/siti online per il mese di ottobre. Apple invece, non fa previsioni specifiche su quando vedremo i modelli.
Wedbush crede che per Apple la catena di Foxconn in Cina sia ancora fondamentale per la produzione e le vendite di iPhone 5G, nonostante si vociferi che l’azienda voglia spostare la produzione in Brasile e in India:
La Cina rimane un ingrediente chiave nella ricetta del successo di Apple poiché stimiamo che circa il 20% degli aggiornamenti di iPhone arriverà da questa regione nel corso del prossimo anno. Crediamo nella sola Cina, con vendite comprese tra i 60 ei 70 milioni di iPhone; anche l’arrivo dei modelli economici (iPhone SE 2020) gioca un ruolo fondamentale per consolidare la sua posizione sul territorio, nonostante le pressioni competitive dei player nazionali [come Xiaomi, Huawei, Vivo, OPPO e molti altri].
Al momento tuttavia, sembra esserci un nuovo ulteriore problema in Cina legato alle inondazioni dei fiumi, con livelli allarmanti sopra quello del mare. Al momento non è chiaro se questo cataclisma possa influire sulla produzione interna ed estera del Paese.