Il prossimo telefono di Apple verrà rilasciato nell’autunno del 2019: l’azienda annuncerà l‘iPhone 11 probabilmente insieme alla Apple Watch Series 5 in occasione di un evento a settembre. Cosa dobbiamo aspettarci dal nuovo melafonino?
iPhone 11: velocità ed intelligenza artificiale
Com’è ovvio che sia, le prestazioni dell’iPhone 11 saranno migliori rispetto agli iPhone dell’anno scorso, anche se ancora non vi sono informazioni precise riguardo al chip A13 che andrà ad alimentarlo.
Molto probabilmente, TSMC sarà ancora una volta l’unico fornitore di Apple e il chip utilizzerà un processo a 7 nm con una nuova tecnologia nota come extreme ultraviolet lithography (EUV). Le previsioni che sono state fatte sul prossimo dispositivo della mela morsicata non sono poche: fra queste la possibilità che sarà più veloce di qualsiasi telefono Android e della maggior parte dei laptop più sottili.
Probabilmente Apple attuerà alcuni ritocchi architettonici e punterà su una migliore velocità di picco del clock per aumentare le prestazioni della CPU. Dopo tutto, i chip della società sono già le più veloci in circolazione e non ci vorrà molto per mantenere la leadership. Se la tendenza persiste, vedremo un punteggio CPU single-core su Geekbench 4 di circa 5.200. Questo risultato annienterebbe qualsiasi telefono Android e persino la maggior parte dei laptop più sottili e leggeri
Le prestazioni multi-core sono più difficili da prevedere, ma potrebbero arrivare fino a 15-16.000.
Inoltre, alcuni rapporti prevedono progressi meno significativi nella GPU, a causa dei limiti di larghezza di banda della memoria: ciò fa pensare che l’A13 potrebbe essere superato dagli ultimi chip di Qualcomm, tipo lo Snapdragon 855. Ciò che emerge, però, è che la società continuerà a focalizzarsi sull’apprendimento automatico delle macchine e sull’elaborazione delle immagini.
L’anno scorso, Apple ha infatti migliorato il Neural Engine dell’A12 più del previsto: il Neural Engine di A11 può fare 600 miliardi di operazioni al secondo, e Apple ha reso l’A12 circa otto volte più veloce con 5 trilioni di operazioni al secondo. Se questo fosse l’andamento, Apple potrebbe annunciare – secondo i rumor – che il Neural Engine dell’A13 sarà in grado di eseguire 20 trilioni di operazioni al secondo.