A pochi giorni dal lancio possiamo esserne certi: nessun modello di iPhone 11 sarà dotato di lettore d’impronte digitali sotto il display. Tuttavia, secondo alcune fonti interne riportate dai colleghi di Bloomberg, Apple sarebbe a lavoro per mettere a punto il suo sistema di fingerprint in-display: potrebbe essere implementato già nei modelli in programma per il 2020.
Il Touch ID tornerà, ma non con iPhone 11
A partire dal 2017, per offrire il maggior spazio possibile al display, Apple ha deciso di rimuovere lo storico Touch ID dai suoi melafonini. Il sistema è stato sostituito dal Face ID, che ad oggi è fra i metodi di riconoscimento facciali per smartphone più sicuri al mondo. La tecnologia è andata avanti però e sono spuntati i primi device con lettore d’impronte digitali implementato sotto lo schermo. Anche gli adepti Apple più incorruttibili hanno manifestato la volontà del ritorno del riconoscimento del dito, oltre a quello del volto, e probabilmente il colosso di Cupertino sta pensando di accontentarli.
Vi abbiamo già accennato circa questa possibilità, che sembra ora più concreta dopo le ultime indiscrezioni. Apple sarebbe a lavoro, in concerto con i suoi fornitori, per realizzare il suo lettore d’impronte digitali da implementare sotto gli schermi dei futuri iPhone, che potrebbero essere già i modelli previsti per il 2020.
A proposito di questo, viene spontaneo pensare che l’azienda possa essere intenzionata a equipaggiare con la nuova tecnologia proprio iPhone SE 2, di cui tanto si parla negli ultimi giorni. Tuttavia, qualcosa non quadra. Infatti, la nuova Smart Edition dei celeberrimi melafonini dovrebbe essere equipaggiata con uno schermo IPS LCD, e non OLED, perché meno costosi: questo potrebbe essere incompatibile con un sistema di autenticazione tramite impronta alloggiato sotto il display.
A cosa sta lavorando Apple, allora? A un metodo che funzioni anche con schermi IPS LCD? Del resto, qualcuno ci sta già pensando.