E stata dimostrata nei giorni scorsi alla Black Hat hacking convention di Las Vegas una “falla” scoperta nel sistema operativo iOS di Apple. L’exploit, ha affermato Apple, sarà “fissato” con la versione 7 di iOS. "Vogliamo ringraziare i ricercatori per il loro prezioso contributo", ha affermato Tom Neumayr, portavoce di Apple.
Grazie a questa falla, utilizzando un iPhone o un iPad connesso ad un computer tramite una dock di ricarica realizzata ad hoc che include anche un piccolo computer basato su Linux, realizzabile con una spesa di circa 45 dollari, è possibile inviare un virus che permette al malintenzionato di effettuare telefonate, scattare “screen shots” e spiare dati sensibili e posizione dell’utente.
Billy Lau, ricercatore del Georgia Institute of Technology, ha chiamato questo sistema di hacking “white hat”. I device basati su Android non sono vulnerabili a questo attacco perché mostrano un avviso quando vengono connessi ad un computer. Un simile messaggio verrà mostrato anche su iOS7 quando il telefono è collegato ad un computer, non ad un classico caricabatteria.