Anche nel 2014 gli sviluppatori che hanno puntato su iOS hanno ottenuto maggiori profitti rispetto a quanti hanno invece basato il proprio business su Android. Lo dicono i numeri di App Annie, che ribadiscono quanto da tempo è una tendenza consolidata: chi ha un iPhone o un iPad usa il proprio device più spesso e più a lungo degli utenti Android, dunque la supremazia numerica generale di quest’ultimo non garantisce pari risultati.
Lo studio App Annie
Il sorpasso in fatto di download di app registrato da App Annie era già avvenuto nel 2013, e nel 2014 non ha fatto altro che acquire la distanza: su Android si scarica il 60 per cento di app in più che su iOS, ovvero la incredibile base di utenti che possiede un terminale basato su Android genera inevitabilmente più sessioni di download dal Play Store.
In questo senso la distanza si allarga e continuerà a farlo, nonostante gli ottimi risultati di Apple e del suo iPhone. Non c'è successo che tenga davanti alla diffusione di Android in tutto il mondo e in tutte le fasce di prezzo: le cifre registrate in questo anno sono pressoché stabili per iOS, mentre sono cresciute in modo significativo (di oltre il 50 per cento) su Android.
Lo studio App Annie
Il discorso ovviamente cambia quando si guarda ai guadagni: la crescita del fatturato è parallela tra i due sistemi operativi, ma Apple rimane al comando stabilmente di questa particolare classifica. Secondo i numeri di App Annie, alcuni dei mercati più fruttuosi come gli Stati Uniti, il Giappone, la Corea del Sud e la Cina restano un territorio dove iOS regna incontrastato: Android riesce a primeggiare in Brasile, India e Russia, ma il totale di queste nazioni non riesce a tenere testa a quello delle geografie più fruttuose.