iOS 9 è stato ufficialmente svelato da Apple nel corso del keynote del Worldwide Developers Conference. La società ha tolto il velo da molte altre novità discusse ufficiosamente negli ultimi mesi: Apple Music, watchOS 2 e il multitasking su tablet.
Le novità di iOS 9
Partiamo da iOS. Un sistema operativo mobile vale quanto le app che contiene, dunque Apple ha ripensato molte di
quelle preinstallate. Passbook, per esempio, si chiamerà d’ora in poi
Wallet e integrerà anche le carte fedeltà (contestualmente è stato annunciato l'allargamento di Apple Pay al Regno Unito, ma non si hanno notizie su quali altre nazioni seguiranno). L'app Note è stata ampliata
per affiancarsi a concorrenti come Evernote e OneNote e permetterà di
creare un blocco appunti con foto, scritte e disegni fatti a mano,
oppure ancora liste da spuntare.
Le novità di iOS 9
Siri è stata migliorata integrando nuove funzionalità tra cui segnaliamo la possibilità di impostare un promemoria basandosi sui dati GPS, in maniera simile a come si può fare con l'assistente di Windows Phone Cortana. La ricerca Spotlight sarà maggiormente integrata sia con Siri che con tutte le app, grazie al "deep linking": sarà possibile cercare uno specifico dato in ciascuno delle app che possono contenerlo. In altre parole, Apple ha aggiunto nuovi meccanismi di ricerca più raffinati per ripescare foto e video tra quelli salvati nello smartphone: in più, la nuova assistenza "proattiva" impara dalle abitudini dell'utente per suggerire volta per volta cosa fare.
Le novità di iOS 9
A tal riguardo, Cupertino ha voluto fare una precisazione: la totalità di questi nuovi meccanismi di previsione delle richieste, di adattamento ai gusti e alle abitudini del proprietario dello smartphone, saranno esclusivamente basati sui dati conservati in locale. Apple non salverà dati sulle preferenze e sui gusti dei suoi clienti nel proprio cloud: al contrario di quanto fanno Google o Microsoft, mai citate esplicitamente ma più volte evocate nel corso del keynote, Apple è convinta di poter svolgere questi compiti basandosi unicamente sulla potenza del proprio hardware senza ricorrere al supporto del cloud computing, con buona pace della privacy degli utenti e rinfocolando una polemica al riguardo mai sopita.
Le novità di iOS 9
L’app preinstallata Mappe includerà anche le informazioni sui mezzi pubblici, come bus o tram (per ora solo in alcune specifiche città): Siri sarà più integrata anche in questa app e i luoghi che accettano Apple Pay come sistema di pagamento saranno evidenziati. Inoltre, News è una nuova applicazione che aggrega le migliori notizie dalla rete (proprio come fa già Flipboard, per citare quella che è forse l'app più famosa nel settore) e Apple ha annunciato anche un accordo con testate internazionali come New York Times e Rolling Stones per contenuti gratuiti quotidiani.
Le novità di iOS 9
Infine, solo su iPad Air 2 sarà possibile usare le applicazioni a schermo condiviso. Anche Apple si piega al multitasking, realizzando un'apposita funzionalità molto simile a quella di Windows 8 e 8.1 che permette di dividere in due parti lo schermo così da usare due applicazioni contemporaneamente. L’utente potrà scegliere quanta parte dello schermo viene assegnata a ogni app tramite un’apposita barra centrale (le divisioni possibili sono 50/50 o 70/30), oppure visualizzare un video in una piccola finestra collocata in uno degli angoli dello schermo in modalità picture in picture (PiP) come si è abituati a fare su alcune TV.
Rispondendo alle critiche legate a iOS 8, considerato un esempio di come la casa di Cupertino non sia efficace come un tempo a livello software, iOS 9 sarà principalmente un miglioramento della stabilità del sistema: come anticipato ci saranno meno funzionalità aggiuntive, ma Apple ha preferito assicurarsi che, innanzitutto, funzioni. A tal fine ha anche ridotto lo spazio necessario per l’aggiornamento, da 4,6 a 1,3GB. I dispositivi supportati, inoltre, sono gli stessi di iOS 8: iPhone 4s, 5, 5s, 5c, 6 e 6 Plus; iPad 2, 3, 4, Air, Air 2, Mini, Mini 2 e Mini 3; iPod Touch 5.
Finalmente poi anche Apple si è decisa ad aggiungere una modalità di risparmio energetico che, secondo le promesse, permette di ottenere tre ore di batteria in più; inoltre con iOS 9 ogni iPhone dovrebbe riuscire ad avere un’ora in più di autonomia rispetto a iOS 8.
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La Beta 1 di iOS 9 è disponibile per il download immediato per gli sviluppatori iscritti al Developer Program di Apple. L'azienda ha anche annunciato una beta pubblica che partirà a luglio, e che vedrà coinvolto chiunque desideri arrischiarsi a installare un software preliminari sul proprio device.
watchOS 2
Novità anche per Apple Watch, che arriverà in Italia il 26 giugno, il
cui sistema operativo watchOS 2 è stato aggiornato e ampliato in molte sue parti. Cupertino ha, come previsto, svelato un SDK apposito per lo sviluppo di app native sul dispositivo da polso: in questo modo sarà possibile fornire funzionalità avanzate direttamente nel Watch, oltre a consentire agli sviluppatori di migliorare la precisione delle misurazioni effettuate tramite accelerometro e sensore del battito cardiaco, oppure sfruttare microfono e altoparlante integrati per creare metodi di I/O naturali.
watchOS 2
Apple ha anche ampliato e migliorato le watchface, ovvero l'interfaccia di base che viene mostrata quando si attiva lo schermo, che ora possono comprendere più informazioni combinate e tratte anche dalle app di terze parti e mostrare come sfondo foto dell'utente o sequenze di immagini realizzate dalla stessa Apple. Tramite la funzione Time Travel si può scorrere avanti e indietro nel tempo per sfogliare eventi presenti, futuri e passati e valutare i propri impegnio le informazioni su meteo, eventi sportivi e altri dati nella loro evoluzione nel tempo.
watchOS 2
Apple ha deciso anche di migliorare l'interazione con app quali Mail tramite lo schermo del Watch: si può rispondere alle email dettando direttamente allo smartwatch, utilizzare risposte pre-confezionate, aggiungere emoji. Altri miglioramenti sono ovviamente legati alla stabilità del sistema e alle prestazioni
generali. Interessante, e utile, la modalità Notte: mentre il dispositivo è in carica si può utilizzarlo come sveglia appoggiato sul comodino mentre mostra un'apposita interfaccia sullo schermo.
L'ultima novità, la "one more thing" svelata da Apple durante il keynote, è stata Apple Music. La versione iOS 8.4, in beta nelle ultime settimane, sarà distribuita ufficialmente il 30 giugno e introdurrà il servizio di musica in streaming integrato in Apple Music. Al costo di 9,99 dollari al mese (14,99 per l'offerta per una famiglia da 6 componenti) con un’offerta di ascolto gratuito per i primi tre mesi, sarà possibile ascoltare tutti i brani inclusi nel catalogo iTunes. In autunno, poi, Apple Music sarà disponibile anche su Android e su Windows. La reazione dell’amministratore delegato di Spotify non è sembrata molto preoccupata: “Oh ok” ha scritto su Twitter Daniel Ek, per poi cancellare il suo commento.
Apple Music
Come il resto di iOS, anche Apple Music fa un passo avanti nell'integrazione con Siri: si potrà chiedere all'assistente personale di ripescare brani musicali attingendo a una classifica di vendita di un anno passato, oppure rintracciare una canzone fornendone il titolo o l'autore. Oltre a ciò Apple ha integrato l'offerta Beats, acquisita lo scorso anno, per fornire playlist realizzate da personale in carne e ossa che a suo giudizio saranno in grado di rispondere ai gusti dei clienti: secondo Cupertino il suo servizio sarà poi in grado di imparare dall'ascolto che l'utente effettuerà su Music, fornendo gradualmente sempre più musica che si confaccia ai suoi gusti.
Apple Music
Infine, Apple ha di fatto rispolverato il passato con le ultime due novità contenute in Apple Music. La stazione radio Beats 1 vedrà avvicendarsi al microfono tre DJ famosi, Zane Lowe a Los Angeles, Julie Adenuga a Londra e Ebro Darden a New York, che proporranno musica, interviste esclusive ed altri contenuti agli ascoltatori di tutto il mondo 24 ore su 24. L'ultima novità riguarda Connect, una sorta di social network destinata a mettere in collegamento artisti (emergenti o affermati) e il loro pubblico: sembrano tornati i tempi di Ping, il primo tentativo di Apple di mettere in piedi un servizio analogo che risale al 2010 e che venne chiuso nel 2012.
Apple Music