Nella sua ultima newsletter pubblicata su Bloomberg, il noto analista Mark Gurman ha affermato che Apple prevede il rilascio di iOS 18.1 per il 28 ottobre, con le prime funzionalità AI di Apple Intelligence disponibili per il momento soltanto negli Stati Uniti. Un rilascio secondo alcuni tardivo: a questo proposito, Gurman ha aggiunto che l’azienda di Cupertino si starebbe prendere più tempo per assicurarsi l’eliminazione dei principali bug e la capacità dei suoi server cloud AI di far fronte al nuovo traffico.
La nuova versione del sistema operativo iOS terrà dunque a battesimo le prime funzionalità di Apple Intelligence, tra cui i riepiloghi delle notifiche. Per le novità più sostanziali occorrerà però aspettare i futuri aggiornamenti: a partire da iOS 18.2, con cui ci sarà l’integrazione di ChatGPT (nonostante di recente Apple abbia deciso di fare un passo indietro su questo fronte) e il supporto alle Genmoji, le nuove emoji che permetteranno agli utenti di esprimersi in maniera più originale, fino ad arrivare a marzo 2025 per l’arrivo del nuovo Siri.
Purtroppo, per quanto riguarda il nostro Paese, si dovrà ancora aspettare. E non per la nuova versione di iOS, quanto per l’intelligenza artificiale di Apple. Volendo però guardare il bicchiere mezzo pieno, è anche vero che Apple Intelligence arriverà il prossimo anno con il supporto alla lingua italiana sui dispositivi mobile, mentre su Mac si potrà utilizzare da subito a partire da macOS Sequoia 15.1.
Questo perché, al momento, Apple Intelligence si trova in stand-by in Europa per colpa del DMA (Digital Market Act) voluto dall’Unione europea. DMA che colpisce però soltanto iOS e iPadOS, mentre per macOS non vi è alcuna limitazione. Questo significa che con il rilascio del nuovo Sequoia 15.1, anche questo atteso per il prossimo 28 ottobre, si potranno provare liberamente le prime funzioni AI collegate ad Apple Intelligence, pur dovendosi accontentare della sola disponibilità dell’inglese.