L’ultima versione beta di iOS 15.2 semplifica lo switch alla Macro-Mode dell’iPhone 13 Pro aggiungendo un pulsante che vi permetterà di accenderla e spegnerla comodamente quando necessario, senza dover accedere all’app Impostazioni dello smartphone.
iOS 15.2: l’aggiunta che aspettavamo
Con la modalità Auto Macro attivata, apparirà un’icona a forma di fiore se avvicinate lo smartphone ad un oggetto in modalità “mirino”. Pertanto, iOS vi offrirà la possibilità di attivare la Macro automatica e utilizzare un sensore appositamente progettato per le riprese. Premendo nuovamente questa icona la disabiliterete e riattiverete il sensore principale.
Quando l’iPhone 13 è stato rilasciato sul mercato, molti recensori hanno criticato Apple per aver inserito automaticamente la modalità macro senza dare all’utente finale una scelta o senza informare le persone del cambio del sensore nell’interfaccia della fotocamera.
L’azienda ha risolto questo problema aggiungendo un pulsante virtuale nella UI dell’app che disattiva la modalità Macro automatica nelle impostazioni del telefono. Tuttavia, questa soluzione difficilmente può essere conveniente, poiché per utilizzarla è necessario uscire dall’applicazione.
I partecipanti al programma beta di Apple possono già installare iOS 15.2 Beta 2 sui propri dispositivi.
Nelle notizie correlate sappiamo che l’App Store, a differenza del Google Play, non offriva e non offre un’alternativa per il download dei software. L’azienda di Cupertino non solo non accoglie con favore l’emergere di store di terze parti, ma lo impedisce in ogni modo possibile. Tim Cook ha sempre trasmesso l’idea che gli utenti debbano scaricare solo app sicure che soddisfano degli standard stabiliti.
A suo avviso, solo l’App Store garantisce la sicurezza delle utenze. Molti sono scontenti di questa politica e accusano l’OEM di Cupertino di avere il monopolio del mercato delle applicazioni mobili per iOS. Nonostante ciò, i malware penetrano comunque ancora nell’App Store.
Gli enti regolatori in un certo numero di paesi stanno cercando di cambiare questa situazione e di consentire l’installazione di software da app store di terze parti e metodi di pagamento alternativi per il mercato in questione. Come andrà a finire?