Apple ha dichiarato che l’attesa funzionalità anti-tracking prevista per iOS 14 – che consentirebbe agli utenti di disattivare il monitoraggio degli annunci in-app – è stata rimandata al 2021.
Anti-tracking su iOS: bisogna aspettare
Alla sua conferenza globale degli sviluppatori di giugno, il gigante di Cupertino aveva annunciato che l’imminente aggiornamento a iOS 14 avrebbe consentito agli utenti di disattivare il monitoraggio degli annunci in-app. Tuttavia, la funzione anti-tracking – che aveva rapidamente attirato l’ira dei giganti della pubblicità, mossi dal timore di non riuscire più a fornire annunci mirati agli utenti – è stata rimandata all’inizio del prossimo anno.
In ogni caso, previsto entro la fine dell’anno, iOS 14 conterrà un nuovo prompt che chiede agli utenti se desiderano attivare il monitoraggio mirato degli annunci. Gli sviluppatori saranno in grado di integrare questo prompt nelle loro app non appena verrà rilasciato iOS 14 (senza tuttavia esserne costretti).
Quando è abilitato, un prompt di sistema darà agli utenti la possibilità di consentire o rifiutare il tracciamento su base app per app. Vogliamo dare agli sviluppatori il tempo necessario per apportare le modifiche necessarie e, di conseguenza, il requisito per utilizzare questa autorizzazione di tracciamento entrerà in vigore all’inizio del prossimo anno.
Sebbene la funzione anti-tracciamento possa essere un grande vantaggio per gli utenti, alcuni sviluppatori e inserzionisti non la vedono di buon occhio. In particolare, Facebook ha avvertito che potrebbe avere effetti disastrosi sulla sua rete pubblicitaria: durante i test, la società ha affermato di aver registrato un calo del 50% delle entrate degli inserzionisti di Audience Network, quando la personalizzazione degli annunci non era disponibile come opzione.