Intesa Sanpaolo: dopo aver acquistato con Bancomat ecco un SMS truffa

Una nuova truffa SMS sta correndo lungo la rete raggiungendo diversi clienti Intesa Sanpaolo poco dopo aver effettuato un pagamento Bancomat.
Intesa Sanpaolo: dopo aver acquistato con Bancomat ecco un SMS truffa

Diversi utenti stanno segnalando una nuova truffa che mira a svuotare il conto corrente di chi cade nella trappola. Si tratta dell’ennesimo attacco smishing ai danni di chi ha un conto corrente attivo nel famoso istituto di credito Intesa Sanpaolo. Diversamente dalle classiche truffe, questa è molto più sottile e perfezionata. Infatti, la vittima viene raggiunta da un SMS di alert bancario appena dopo aver effettuato un acquisto pagato con Bancomat. Scopriamo insieme cosa sta rovinando tantissimi clienti di questa banca.

Intesa Sanpaolo e la nuova truffa dell’alert bancario

Come tutti sanno, le banche sono solite inviare notifiche o, in molti più casi, SMS definiti alert bancari. Con questi avvisi l’istituto di credito comunica al cliente movimenti sospetti o, semplicemente, accrediti diretti al conto o gli importi pagati tramite carta di credito o di debito. La nuova truffa, realizzata da cybercriminali esperti, sfrutta proprio questo. Infatti, diversi utenti con conto attivo in Intesa Sanpaolo hanno segnalato di aver ricevuto uno strano messaggio SMS solo dopo aver acquistato pagando con Bancomat.

Il problema è che questo messaggio arriva proprio dal numero utilizzato da Intesa Sanpaolo per inviare codici operativi, di sicurezza, avviso frodi e altro. Il testo avverte l’utente che un altro dispositivo ha avuto accesso al conto corrente personale. Per verificare, all’interno dell’SMS viene proposto un link alla pagina di accesso del conto corrente online. Attenzione, perché è qui che si realizza la truffa! Tuttavia, la vittima penserà a una possibile clonazione della carta di credito o di debito, visto che ha da poco effettuato un acquisto.

La pagina risulta identica a quella istituzionale della banca Intesa Sanpaolo, con una differenza. Inserendo le credenziali il povero malcapitato fornirà davvero l’accesso del suo conto corrente ai cybercriminali. Ma non è finita qui. Infatti, la vittima riceve poi una chiamata in tempo reale da un operatore che si presenta come dipendente dell’istituto di credito elencando tutti i prelievi fraudolenti che possono ammontare a svariate migliaia di euro.

Le truffe bancarie: una piaga molto più pericolosa di quanto si pensa

Purtroppo sono ancora troppi coloro che prendono sotto gamba queste tipologie di truffe pensando: “Tanto non capita a me“. Al contrario, secondo i dati forniti da ADICO, i soli casi seguiti dall’associazione a difesa dei consumatori di Intesa Sanpaolo ammontano a 90 mila euro sottratti dai conti correnti. Ecco cosa ha dichiarato in merito il presidente Carlo Garofolini:

Ci chiamano da ogni parte d’Italia da Nord a Sud. Più di 40 persone hanno deciso di avviare tramite la nostra associazione un’attività legale nei confronti della banca, mentre la settimana prima erano poco più della metà. Come ripetiamo da giorni, non è possibile che così tanti cittadini siano caduti nella trappola. Tutti ingenui e imprudenti? Io credo che la banca stessa si sia resa conto che esistono falle enormi nei propri sistemi di sicurezza.
Le vittime delle truffe non hanno un identikit preciso. Ci sono persone giovani e anziani, uomini e donne, perfino persone invalide o disabili. Non solo. Insomma, questi malviventi non guardano in faccia nessuno. E, solo contando i risparmiatori seguiti da noi, stiamo parlando di quasi 100 mila euro sottratti in modo fraudolento dai conti correnti. Soldi finiti in carte prepagate o in conti correnti esteri. E pare proprio che il raggiro continui senza sosta visto che c’è gente che sta denunciando furti risalenti ai primi giorni di febbraio.

Fonte: Adico

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