Sembra che il governo italiano sia in trattative con Intel per la costruzione di impianto multimiliardario dedicato alla creazione di chipset: questo è quanto è emerso in queste ore da un recente report online.
Intel: una fabbrica per la creazione di chipset a Roma?
Sembra che Roma stia cercando di conquistare Intel e di fargli investire miliardi per costruire un impianto di produzione di chip in Italia. La notizia arriva in mezzo a una carenza globale di semiconduttori che ha colpito varie economie e industrie in tutto il mondo.
Secondo un rapporto di Reuters, fonti vicine alla vicenda hanno rivelato che l’Italia sta elaborando offerte per convincere il colosso dei chipmaking ad allestire un sito avanzato di produzione di chip nel Paese. Secondo le tre fonti citate, il governo è già in trattative con il team blu per quanto riguarda il potenziale investimento, con una stima preliminare di oltre 4 miliardi di euro (circa 4,7 miliardi di dollari).
In particolare, il nuovo impianto di chipset in Italia sarebbe in linea con la spinta del gruppo statunitense che cerca di costruire fabbriche di semiconduttori avanzati in Europa. Ciò, a sua volta, aiuterebbe a prevenire gravi carenze o vincoli di approvvigionamento in futuro.
Per chi non lo sapesse, il mondo sta attualmente affrontando una carenza globale di semiconduttori. Il problema dell’offerta era così rilevante che la produzione di automobili per alcune case automobilistiche si è interrotta del tutto all’inizio di quest’anno.
Ora, sembra che Roma sia pronta a finanziare parte di questo piano multimiliardario che potrebbe arrivare a circa 8 miliardi di euro solo per costruire un impianto di chip all’avanguardia con Intel. Questa fabbrica creerebbe anche più di 1000 posti di lavoro nella nazione. Una delle fonti ha dichiarato a Reuters che:
Il governo sta preparando un’offerta molto dettagliata con l’obiettivo di concludere un accordo entro la fine dell’anno. Le discussioni con Intel sono in fase avanzata. Non c’è ancora nessun accordo, ma se il governo lavora molto su questo ha buone possibilità di portare l’impianto in Italia.